Sanità: Msf, ‘in Afghanistan a rischio collasso, allarme malnutrizione a Herat’
Kabul, 4 gen. (Adnkronos Salute) – In Afghanistan il “sistema sanitario, da anni fragile, è a rischio collasso mentre i bisogni della popolazione sono enormi” e per quel che concerne la malnutrizione la situazione è “peggiorata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno” in particolare a Herat. Inoltre, la maggior parte delle strutture sanitarie del Paese è sotto forte pressione a causa della carenza di personale e attrezzature ed alcune sono chiuse o mal funzionanti. “Ciò significa che a volte i pazienti non possono accedere alle cure di cui hanno bisogno mentre l’assistenza sanitaria privata resta inaccessibile per milioni di persone”. E’ il quadro drammatico della situazione umanitaria in Afghanistan che Medici Senza Frontiere (Msf) traccia in un rapporto che Adnkronos ha visionato in esclusiva.
Nel documento si evidenziano le crescenti difficoltà ad operare – dopo la presa del potere da parte dei talebani – nelle cinque sedi in cui l’ong porta avanti i suoi progetti ovvero Herat, Kandahar, Khost, Kunduz e Lashkar Gah oltre al team di coordinamento a Kabul.
Una delle situazioni più delicate è a Khost, dove Msf gestisce un ospedale materno-infantile. “Ci siamo accorti molto velocemente che la capacità del sistema sanitario si stava deteriorando. Le strutture pubbliche avevano sempre meno farmaci, poiché la catena di approvvigionamento era interrotta. Il personale non veniva pagato. Abbiamo anche sentito che un ospedale locale stava operando alla luce delle torce”, racconta all’Adnkronos la coordinatrice del progetto Msf a Khost, Lou Cormack.
“Nel sistema pubblico, abbiamo sentito di persone che con i loro soldi acquistano articoli medici per mantenere aperte le strutture. Se una donna ha bisogno di un parto cesareo, tutti partecipano all’acquisto del carburante sufficiente perché il generatore possa funzionare durante l’intervento”, prosegue Cormack.
E’ tragica la situazione anche nei centri nutrizionali di Msf a Helmand e Herat, dove arrivano molti bambini malnutriti, effetto di una combinazione di fattori come la siccità persistente, la scarsità di cibo e la crisi economica.
“L’effetto a catena delle sanzioni preesistenti e delle misure finanziarie contro il nuovo governo afghano si fa sentire profondamente a livello nazionale – si nota nel documento di Msf – Il Paese è vicino al collasso economico e istituzionale” ed è ormai incapace di fornire la maggior parte dei servizi di base e di pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici.
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