Sanità: Nursind, tribunale Milano riconosce tutte le indennità a infermieri turnisti
Milano, 23 apr. (Adnkronos Salute) – “Riconosciute per la prima volta tutte le indennità agli infermieri turnisti”. Il sindacato Nursind festeggia “un risultato storico”: “Il 4 aprile scorso, dal tribunale di Milano – segnala in una nota – è arrivata una sentenza di primo grado che rivede la normativa contrattuale in merito al riconoscimento delle indennità di turno e di disagio per i professionisti che lavorano anche di notte. Il generico riferimento alle giornate lavorative contenuto nel vecchio contratto di comparto, infatti, ha sempre lasciato spazio a diverse interpretazioni, finendo per penalizzare il turno notturno, a cavallo di due giornate. Il successivo Ccnl 2019-2021 ha colmato solo in parte il vulnus, dettagliando meglio l’indennità di presenza e non di disagio. Fino al pronunciamento del tribunale di Milano, che ha riconosciuto all’infermiere ricorrente tutte le indennità percepite a partire dal 2016-2018 anche sulla giornata dello smonto notte. Al punto che l’azienda ospedaliera dovrà corrispondergli arretrati fino a 5 anni”.
Nursind è stato assistito dall’avvocato Domenico De Angelis, “uno dei legali più esperti in Diritto del lavoro”, sottolinea. “Siamo sempre stati certi della nostra interpretazione contrattuale, frutto di studio e approfondimento costante della normativa – commenta Giovanni Migliaccio, segretario provinciale Nursind Milano – Quello che conta adesso è che grazie a questa pronuncia, destinata a fare giurisprudenza, tanti colleghi potranno, volendo, far valere un diritto fino ad ora ignorato”. Un diritto che si traduce nel recupero fino a 5 anni di arretrati, “somme che si aggirano tra i 2mila e i 3mila euro – calcola il sindacato – a seconda dell’unità operativa in cui si lavora”.
“E’ con battaglie come questa che contribuiamo a valorizzare la nostra categoria – dichiara il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega – Ben venga quindi poter recuperare arretrati, dal momento che gli stipendi degli infermieri in Italia sono tra i più bassi d’Europa, ma soprattutto ben venga dare il giusto peso al lavoro a turni, una delle peculiarità che dovrebbe spingere il legislatore a riconoscere la professione infermieristica tra quelle usuranti”.
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