app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Sanità, Petralia (Fiaso): “Cambiare rotta per una riforma culturale e responsabile”

21 Marzo 2024

Roma, 21 mar. (Adnkronos Salute) – “Cambiare rotta per il futuro della sanità in Italia. È questo l’impegno della Fiaso che” punta su “alcune direttrici per impostare un cammino di riforma, vera e propria, che deve essere innanzitutto culturale, prima che tecnica e organizzativa. Una riforma che parte dal concetto di responsabilità condivisa con una responsabilità capace di essere esigibile, conosciuta e accettata dai cittadini nei confronti della salute, da tutti gli operatori, ma anche dai decisori ai diversi livelli perché la responsabilità si esprime nella capacità di collaborare e di integrarsi seppure nelle diverse competenze”. Lo ha detto Paolo Petralia, vicepresidente vicario di Fiaso, Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, nel suo intervento all’evento Adnkronos Q&A “Salute e sanità, una sfida condivisa”, oggi a Roma.

Servono poi “regole più semplici, più snelle, più attuali, forse anche meno in termini di quantità – afferma Petralia – perché il nostro Sistema sanitario ha 45 anni e deve poter essere agito ed esercitato, oggi, con i tempi e i modi attuali. Infine, le risorse, sia umane che finanziarie, perché certamente dobbiamo poter disporre degli uomini e delle donne necessarie e sufficienti per erogare salute, ma anche del denaro sufficiente per poterli pagare il giusto, tenerli, anziché perderli, e piuttosto che aggiungerli”.

Sulla complessità del sistema, Petralia sottolinea che Fiaso rappresenta “180 su 200 aziende quindi tra Asl, aziende ospedaliere e universitarie. In Italia ci sono 534 società scientifici, sono 200 aziende. Dobbiamo ricordarci che abbiamo una necessità di fare sintesi, insieme alle associazioni dei pazienti e a tutti gli altri stakeholder e insieme alla politica. E’ tempo di una grande alleanza – conclude – per fare una grande riforma, una riforma che prima di essere organizzativa, deve essere culturale. Non può prescindere un pensiero, un’azione non può prescindere da un pensiero sostenibile perché l’organizzazione è fatta di percorsi, di processi: abbiamo però bisogno che l’alleanza possa essere sostenuta in questa prospettiva”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Farmaci, colite ulcerosa, gastroenterologo: “Con guselkumab guarigione mucosa in 35% pazienti”

29 Novembre 2024
Roma, 29 nov. (Adnkronos Salute) – “Nello studio Quasar che ha valutato l’efficacia e la sicurezz…

Farmaceutica, Longo (AstraZeneca Italia): “Sul territorio più di 190 studi attivi in R&S”

29 Novembre 2024
Bari, 29 nov. (Adnkronos Salute) – “AstraZeneca Italia con Alexion investe molto in ricerca e svi…

G7, Gemmato: “Su antibiotico-resistenza apprezzamento internazionale per lavoro dell’Italia”

29 Novembre 2024
Roma, 29 nov. (Adnkronos Salute) – “E’ stato un lavoro molto proficuo per il quale ringrazio i pa…

Sanità, Rinaldi (ministero Salute): “Professione infermieristica poco attrattiva”

29 Novembre 2024
Arezzo, 29 nov. (Adnkronos Salute) – “L’infermiere non deve soltanto avere un ruolo in termini di…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI