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Torna ‘La mela di Aism’, oltre 2 mln di frutti per lotta a sclerosi multipla

30 Settembre 2024

Roma, 30 set. (Adnkronos Salute) – Una mela per la lotta alla sclerosi multipla. Contro questa grave malattia del sistema nervoso centrale che colpisce principalmente i giovani e le donne, di cui non si conoscono ancora le cause e per la quale non esiste ancora la cura definitiva, torna il 4 ottobre – giornata del Dono, festa di San Francesco d’Assisi patrono d’Italia istituita per celebrare i valori della solidarietà e della sussidiarietà – ‘La mela di Aism’, l’iniziativa di informazione, sensibilizzazione e di raccolta fondi che ritornerà sabato 5 e domenica 6 ottobre. Con oltre 2 milioni di mele 5mila piazze italiane si colorano di rosso, giallo e verde. A distribuirle in tutta Italia i 14 mila volontari Aism.

A fronte di una donazione di 10 euro è possibile prenotare il proprio sacchetto da 1,8 kg di mele verdi, gialle e rosse, delle varietà granny smith, golden e noared contattando la Sezione provinciale Aism della propria città, il cui elenco è consultabile su http://www.aism.it/mela. Quest’anno ‘La mela di Aism’ celebra il suo 30esimo anniversario. Nato nel 1994, questo evento, promosso dall’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) ha raccolto oltre 61 milioni di euro, sostenendo la ricerca e i servizi destinati alle persone con sclerosi multipla. Oggi l’evento continua a finanziare la ricerca e a potenziare le prestazioni necessarie per chi convive con sclerosi multipla, Nmosd, Mogad e patologie correlate.

“Grazie alle nuove terapie, i neodiagnosticati possono guardare al futuro senza temere di dover cambiare i programmi della loro vita a causa della disabilità. Le nuove terapie ad alta efficacia sono sicure, ben tollerate e devono essere usate presto – afferma Marco Salvetti, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, Salute Mentale e Organi di Senso dell’Università Sapienza e della Neurologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea di Roma – In Italia, la nostra rete nazionale di centri clinici garantisce una qualità dell’assistenza sul territorio più omogenea rispetto ad altre malattie”.

“Questa rete, insieme ai nostri Centri di ricerca – aggiunge Salvetti – permette una condivisione avanzata di dati clinici, biologici e di risonanza per studi sulle cause e sulla personalizzazione delle cure, un’impresa che poche altre nazioni possono realizzare. Inoltre, il crescente ruolo dei pazienti nel guidare la ricerca è cruciale per orientare gli studi verso i bisogni reali e ottenere risultati rapidi. I nostri obiettivi per il futuro sono ambiziosi: vogliamo identificare le cause della sclerosi multipla e delle malattie dello spettro della neuromielite ottica per giungere a cure definitive, e trovare terapie in grado di arrestare la progressione e ridurre la disabilità. Abbiamo ottenuto risultati concreti e cancellato la paura in chi si ammala oggi. Ora dobbiamo cancellare la malattia”.

Testimonial dell’evento, che si svolge sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica, lo chef Alessandro Borghese che ricorda: “Da 10 anni sono al fianco di Aism per combattere la sclerosi multipla e le patologie correlate. Solo la ricerca scientifica può aiutarci a trovare una cura risolutiva. Per questo è importante partecipare a ‘La mela di Aism’: cucinare è un atto d’amore, proprio come la solidarietà”. Al suo fianco, la madrina Antonella Ferrari, attrice e scrittrice, il ballerino Ivan Cottini e molti altri amici e sostenitori si uniranno alla causa, rendendo ancora più speciale questa edizione.

La sclerosi multipla, che si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona, è una grande emergenza sanitaria e sociale. In Italia, ogni anno, 3.600 persone vengono colpite dalla Sm, con una nuova diagnosi ogni 3 ore. Delle oltre 140 mila persone con Sm, il 10% sono bambini e il 50% sono giovani sotto i 40 anni. Le donne sono il doppio rispetto agli uomini. La sclerosi multipla è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. L’Italia – rporta una nota – è un Paese a rischio medio-alto di sclerosi multipla, con un costo sociale medio della malattia di oltre 6 miliardi di euro l’anno. Tra le patologie correlate alla Sm vi sono i disturbi dello spettro della neuromielite ottica (Nmosd), che ha un quadro di bisogni e di interventi sanitari e socioassistenziali assimilabili alla Sm. Sono tra i 1.500 e 2.000 i casi di neuromielite ottica in Italia.

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