app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Tumori ovaio, oncologa Berardi: “Diagnosi precoce bisogno insoddisfatto”

8 Maggio 2024

Roma, 8 mag. (Adnkronos Salute) – “Accesso tempestivo e coordinato ad un percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale di qualità. E’ questo il principale bisogno espresso dalle pazienti con tumore ovarico. Un bisogno insoddisfatto ancora oggi è la possibilità di fare una diagnosi precoce. Purtroppo, il tumore ovarico è una patologia che spesso viene diagnosticata in una fase tardiva e ciò rappresenta sicuramente un limite anche nelle possibilità di cure. Vi sono poi dei bisogni che subentrano nella fase di cura: tra una terapia e l’altra c’è un mondo di necessità delle pazienti che riguardano l’aspetto anche sociale, sanitario, lavorativo, anche al termine delle cure la voglia di tornare ad una vita normale”. Lo spiega all’Adnkronos Salute Rossana Berardi, ordinaria di oncologia medica all’Università Politecnica delle Marche, nella Giornata mondiale del tumore ovarico.

“Oggi – sottolinea – sappiamo che per la patologia ovarica è indispensabile pensare a dei test diagnostici e degli approfondimenti biomolecolari che ci permettono anche di poter accedere a delle terapie innovative nell’ottica di un’oncologia di precisione. I geni Brca1 e Brca2, ma anche i test Hrd che vanno a valutare proprio la capacità di riparo del Dna e quindi rappresentano degli importanti bersagli terapeutici, sono indispensabili quando pianifichiamo la strategia di cura delle nostre pazienti. Pertanto è importante che ci siano laboratori di qualità che li possano eseguire e che l’accesso al test sia assolutamente tempestivo e per l’appunto utile per tutte le pazienti”.

In merito agli obiettivi dell’Ovarian Cancer Commitment (Occ), un’iniziativa europea promossa da AstraZeneca con Società europea di oncologia ginecologica (Esgo) e la Rete europea dei Gruppi di advocacy sul cancro ginecologico (Engage) per migliorare la gestione dei risultati dei pazienti con carcinoma ovarico, “è una realtà diversificata – evidenzia Berardi – rappresentativa di diversi mondi che a vario titolo si occupano della paziente con tumore ovarico”.

L’Occ, rimarca l’oncologa, “ha negli ultimi mesi lavorato alacremente per poter raggiungere un consenso su quelli che sono le necessità e gli obiettivi utili per il percorso di una paziente con questa neoplasia. E quindi alcune conclusioni emerse prepotentemente verranno portate all’attenzione anche delle istituzioni. La possibilità di accedere ad un test che possa, nell’ottica della medicina di precisione, offrire opportunità terapeutiche per i pazienti, così come la possibilità di avere un percorso di monitorato, qualificato, diagnostico e terapeutico di qualità: sono questi alcuni degli obiettivi importanti dell’Ovarian Cancer Commitment”, conclude.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Tumori, Ail e i 55 anni di storia al fianco dei pazienti ematologici, festa e udienza da Papa Francesco

14 Dicembre 2024
Roma, 14 dic. (Adnkronos Salute) – Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in Udienza privata u…

Tumori, Toro (Ail): “+70% malattie leucemiche curate ma c’è ancora molto da fare”

14 Dicembre 2024
Roma, 14 dic. (Adnkronos Salute) – “Le malattie leucemiche oggi vengono curate in maniera molto p…

Tumori: Brusutti (Ail Padova), ‘il volontario cura tutta la persona, non solo la sua malattia’

14 Dicembre 2024
Roma, 14 dic. (Adnkronos Salute) – “Oggi noi parliamo e viviamo del Vangelo, questa è la grande e…

Sanità, Papa: “Si emargina la sofferenza perché fa paura ma saremo esaminati sull’amore”

14 Dicembre 2024
Città del Vaticano, 14 dic. (Adnkronos Salute) – “Si emargina la sofferenza perché fa paura e ost…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI