(Adnkronos) – Gli attacchi alle popolazioni indigene brasiliane da parte di minatori e taglialegna illegali, soprattutto in Amazzonia, sono aumentati drasticamente nel 2021. E’ quanto emerge da uno studio del Consiglio missionario indigeno della Chiesa cattolica (Cimi). Infatti, il presidente Jair Bolsonaro, ha smantellato gli organi di controllo e di protezione degli indigeni. Nel 2021 sono state registrate 305 invasioni nelle terre indigene, quasi tre volte di più rispetto ai casi riportati dal Cimi nel 2018, quando Bolsonaro è stato eletto. I suicidi di indigeni sono saliti a 148: il numero più alto mai registrato.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche