app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Asstra, tpl in ripresa nel 2022 ma ancora sotto livelli pre Covid

30 Gennaio 2023

Roma, 30 gen. (Adnkronos) – Il trasporto pubblico locale nel 2022 ha segnato una ripresa, ma ancora non è tornato ai livelli pre-Covid. Lo sottolinea il Rapporto dell’Asstra, presentato al Maxxi, in occasione del convegno nazionale. Il settore è stato profondamente colpito dagli impatti della pandemia; a livello medio nazionale, la perdita dei passeggeri trasportati, e conseguentemente dei ricavi tariffari, è stata pari al -50% nel 2020 e al -42% nel 2021 rispetto al 2019.

Nel 2022, mentre la domanda complessiva di mobilità dei cittadini (pubblica e privata), in particolare nel primo semestre del 2022, sembra aver sperimentato un’accelerazione con quasi 100 milioni di spostamenti giornalieri nei giorni feriali, un volume molto vicino alla soglia pre-pandemica (-6% rispetto al 2019), la domanda di Tpl è ancora al di sotto dei livelli pre-covid. Una rilevazione condotta dall’Ufficio Studi di Asstra ha rilevato una perdita stimata della domanda, rispetto al 2019, pari a -21% per il 2022 e -12% per il 2023.

Il crollo dei passeggeri, rileva Asstra, ha comportato un calo proporzionale dei ricavi da traffico compromettendo l’equilibrio economico-finanziario delle imprese e dei contratti di servizio di trasporto pubblico. La disponibilità attuale del “fondo mancati ricavi” istituito con l’articolo 200 del D.L. n. 34/2020 non è sufficiente ad assicurare la copertura delle perdite che il settore ha registrato nel 2021 e nei primi mesi del 2022. Nonostante un ulteriore intervento operato nell’ambito della legge di bilancio 2023, il fabbisogno per la copertura dei mancati ricavi del 2021 è pari a 500 milioni di euro ed ulteriori 300 milioni di euro per il 2022.

Agli effetti del Covid si è aggiunta la crescita esponenziale dei prezzi delle materie prime, ed in particolar modo dei carburanti e dell’energia elettrica. Per il 2022 si sono stimati maggiori costi per carburanti (gasolio e metano) pari a oltre 320 mln di euro e per l’energia elettrica nel solo secondo quadrimestre 202, a oltre 160 mln di euro. Per il ristoro dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto dei carburanti e dell’energia elettrica, il governo è intervenuto istituendo un fondo ad hoc per il II ed il III quadrimestre 2022, rispetto al 2021, che presenta una dotazione complessiva pari a 460 milioni.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Dall’olio esausto ai carburanti, la ricetta inglese

12 Dicembre 2024
(Adnkronos) – Friggere e fare il pieno in un colpo solo, si può? Sì, stando a quanto affermato da…

Green Social Impact, sostenibilità aziende passa da crescita delle comunità

12 Dicembre 2024
Roma, 12 dic. (Adnkronos) – Dare valore alla sostenibilità. Una mano arriva dalla valutazione e d…

Stati Generali Ontm 2024, focus su sfida energetica paese e ruolo cluster mare

11 Dicembre 2024
Roma, 11 dic. (Adnkronos) – Sono in corso gli Stati Generali 2024 di Ontm – Osservatorio Nazional…

Stati Generali delle Aree protette italiane, a Roma il prossimo 17 e 18 dicembre

10 Dicembre 2024
Roma, 10 dic. – (Adnkronos) – Si svolgeranno a Roma, il prossimo 17 e 18 dicembre, gli “Stati Gen…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI