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Cobat Compositi, prima filiera italiana per gestione materiali compositi

4 Maggio 2022

Roma, 4 mag. – (Adnkronos) – Limitare gli sprechi, recuperare nuove materie prime ed energia, e ridurre a zero il conferimento in discarica. E’ questa la mission di Cobat Compositi che, nato a fine 2021, si profila ad oggi come la prima filiera italiana per la gestione del fine vita dei materiali compositi, confermando la vocazione alla ricerca di soluzioni d’avanguardia per la gestione ‘circolare’ di un sempre più ampio ventaglio di prodotti, propria di Cobat, come del Gruppo Innovatec. Cobat Compositi è, infatti, il consorzio volontario italiano per la corretta raccolta, trattamento e avvio a recupero di prodotti a fine vita, scarti di lavorazione e produzione realizzati in materiale composito, principalmente costituiti da fibra di vetro e di carbonio.

La mission di Cobat Compositi è rendere protagonisti dell’economia circolare tutti gli attori della filiera (produttori, importatori, utilizzatori, detentori del rifiuto, impianti di trattamento e recupero), permettendo loro di contribuire ad uno sviluppo sostenibile. Cobat Compositi offre alle imprese servizi integrati e specificatamente pensati per le esigenze e le caratteristiche dei settori di appartenenza, come eolico, nautico, automotive, aerospazio e costruzioni. Infine, il consorzio è anche in grado di fornire servizi di gestione di altri materiali associati alla dismissione di compositi, bonifiche ambientali, consulenze ambientali a 360 gradi e corsi di formazione per qualsiasi necessità ed esigenza del cliente.

Tali attività garantiscono una gestione in accordo con i criteri dell’economia circolare e conforme ai più elevati standard ambientali, nel pieno rispetto della normativa vigente. I clienti di Cobat Compositi sono principalmente rappresentati da: proprietari e gestori di parchi eolici; cantieri nautici; gestori di porti ed aeroporti; industria automotive; settore delle costruzioni e chiunque produca, attraverso la propria attività professionale, rifiuti e/o scarti di lavorazione in fibra di vetro e di carbonio. Il consorzio è aperto alla partecipazione di tutti gli attori della filiera, ossia produttori di beni in fibra di vetro e carbonio, operatori della raccolta, produttori di rifiuto ed impianti di trattamento e recupero finali.

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