Prospettiva Terra, ass. Grandi: “Progetto funzionale a progettare futuro città”
Milano, 3 apr. – (Adnkronos) – “Questo progetto mette insieme tecnologia, ricerca e collaborazione con le aziende, con il contributo di pubblico e privati: uno schema che dobbiamo portare avanti per il futuro delle nostre città, tanto più se questi progetti raccontano l’importante funzione degli alberi. Progetti come questo sono funzionali alla progettazione del futuro della nostra città”. A dirlo è Elena Grandi, assessore all’Ambiente e al Verde del Comune di Milano, a margine della conferenza stampa per l’avvio ufficiale del primo progetto di ricerca sostenuto da Prospettiva Terra.
Il progetto prevede il posizionamento, per i prossimi 18 mesi, di 300 sensori, sviluppati da Stefano Mancuso e dallo spin off dell’università di Firenze Pnat, su altrettante piante della Biblioteca degli alberi di Milano – Bam, così da registrare in tempo reale tutto ciò che accade nell’albero, come l’anidride carbonica assorbita, gli inquinanti rimossi dall’aria, l’impatto positivo che questi alberi hanno sull’ambiente circostante e la stabilità degli alberi stessi. Le aziende founder e tutti i partner del progetto, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Milano, hanno firmato oggi il Manifesto di Prospettiva Terra per sancire l’impegno ad adottare una nuova prospettiva che promuova la solidarietà e il mutuo appoggio tra diverse realtà come forza propulsiva di progresso.
La condivisione di questi principi da parte di istituzioni pubbliche, enti culturali, aziende private e cittadini potrà indirizzare le città verso una più diffusa consapevolezza dell’emergenza che devono essere in grado di fronteggiare e del ruolo che le piante potranno svolgere nella realizzazione di progetti finalizzati al benessere di ogni essere vivente. Interrogata dai cronisti sugli interventi che l’amministrazione comunale sta attuando per favorire una maggiore presenza di verde in città, Grandi ha risposto: “Stiamo seguendo una serie di progetti di depavimentazione di suolo e dove depavimentiamo mettiamo nuovi alberi, anche nella più piccola delle piazze”.
“Guardando al rapporto tra i milanesi e questi interventi sento una certa dicotomia. La sensibilità dei milanesi è in crescita continua e l’albero è visto come salvezza per la nostra città – conclude l’assessore – Al tempo stesso, togliere posti auto per il verde crea qualche tensione”.
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