REbuild, così cambierà il mondo delle costruzioni
Riva del Garda (TN), 9 mag. (Adnkronos) – “L’atlante italiano del Real Estate è destinato a mutare profondamente i connotati in tempi brevi, un cambiamento che coinvolgerà tutti gli attori della filiera delle costruzioni, dal progetto alla gestione del costruito. E che deve coniugare sostenibilità ambientale, economica, energetica e sociale”. Così Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi, nell’intervento di apertura di REbuild 2023, la due giorni di evento dedicato al futuro dell’edilizia e in cui 60 relatori italiani e internazionali affronteranno temi quali l’ingresso dell’AI nella progettazione e dei robot nei cantieri, la rendicontazione non finanziaria in chiave Esg, l’impronta ambientale dell’intero ciclo di vita dei prodotti.
In particolare alla casa , destinata a diventare hub di servizi automatizzati, real time e adattivi in un mercato di cui saranno svelati numeri, proiezioni e scenari di fattibilità economica e ambientale, e alle implicazioni della Direttiva europea sulle case green saranno dedicate varie sessioni di lavori.
Legato alla casa è il rapporto tra climate change e rischio immobiliare: uno scenario, quest’ultimo, che vede il 78% delle abitazioni a rischio, ma solo il 5% degli edifici risultano assicurati contro gli eventi naturali estremi. La casa (con un asset da oltre 5.200 miliardi di euro) è spesso definita ‘la cassaforte degli italiani’: un grande patrimonio il cui valore è però destinato a diminuire senza interventi di riqualificazione energetica, con un forte impatto anche dal punto di vista sociale. A REbuild 2023 si spiegherà come l’innovazione, solo se legata a decarbonizzazione, sostenibilità ed economia circolare, sia lo strumento con cui è possibile arricchire il patrimonio a disposizione, e anche come la digitalizzazione sia destinata a un ruolo chiave nei processi di cura di città e luoghi, in una prospettiva non solo di manutenzione e conservazione dei beni, ma anche del loro arricchimento e trasformazione.
“Integra. Ripensa. Trasforma” è il titolo di questa nona edizione di REbuild. “Ripensare perché il nostro settore, con l’uso del territorio ha chiari impatti su temi delicati come l’ambiente e la sostenibilità – ha sottolineato Roberto Pellegrini – occorre ripensarci e ripensare il sistema in modo radicale, un pensiero che non deve venire dalla pancia ma dalle esperienze, altrimenti perdiamo una grande occasione; REbuild è anche questo, tutti gli attori del mondo dell’edilizia mettono a disposizione le loro conoscenze, si scambiano idee e acquisizioni tecnologiche per costruire un futuro sostenibile”.
Ricco il calendario di incontri della prima giornata: si parlerà dei trilioni di dollari alla ricerca di investimenti responsabili e sostenibili, di immobili che si rivalutano sino al 40% se riqualificati, di case intelligenti in grado di tagliare del 20% le bollette degli italiani. E ancora della domotica che anticipa le esigenze delle persone e riduce gli sprechi, dell’introduzione dell’Intelligenza Artificiale (AI) nei progetti, degli esempi innovativi di produzione, distribuzione e consumo di energia e di nuovi modelli di costruzione attenti a tempi, costi e ambiente.
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