Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Catastrofe in Myanmar: almeno 1.700 i morti- IL VIDEO

Catastrofe in Myanmar: almeno 1.700 i morti. Secondo l’Usgs (Servizio Geologico degli Stati Uniti): “Le vittime potrebbero essere oltre 10.000”

|

Catastrofe in Myanmar: almeno 1.700 i morti. “Oltre 10.00 le vittime”, questa la tragica previsione secondo l’Usgs (Servizio Geologico degli Stati Uniti). Un bilancio già di per sé agghiacciante e che potrebbe ulteriormente peggiorare nelle prossime ore. Il forte sisma è stato avvertito anche in Thailandia. Secondo la Cnn, il terremoto ha provocato il crollo di molti edifici anche nel sud-est asiatico. Colpita anche Bangkok. Dove i soccorsi sono al lavoro per liberare 110 persone rimaste intrappolate sotto le macerie di un grattacielo in costruzione nella capitale.

In Myanmar il terremoto di magnitudo 7.7 è stato 300 volte superiore a quella del sisma di Amatrice del 2016. E 8 volte superiore alla più alta mai registrata in Italia, quella di 7.1 avvenuta a Messina nel 1908. Tanto che nel Paese colpito, questa mattina, è arrivata una squadra di soccorso cinese, composta da 37 esperti della provincia dello Yunnan.

Secondo i media di Pechino, il team ha trasportato un totale di 112 set di equipaggiamento specializzato. Tra cui dispositivi di rilevamento di vita a piena funzionalità, un sistema di allerta precoce per terremoti, sistemi satellitari portatili e droni.

Il Global Times ha presentato l’arrivo della squadra come la prima da parte del soccorso internazionale nel Paese. Una decisione maturata poco dopo la nota del ministero degli Esteri di Pechino che ha espresso “profonda preoccupazione per il disastro del terremoto” e “sincero cordoglio”. Nonché “la speranza e la convinzione che il governo del Myanmar e il suo popolo supereranno questa difficoltà e ricostruiranno rapidamente le loro case”.

Secondo Salvatore Stramondo, dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale italiano di Geofisica e Vulcanologia: “Non c’è rischio di tsunami poiché il sisma è avvenuto a circa 300 chilometri dalla costa”. Questa le dichiarazioni dell’esperto all’ANSA. “Ma quando ci sono scosse di questa intensità in aree montuose c’è la possibilità che vengano attivate frane. E che si verifichi la liquefazione del terreno, con possibile impatto sulle infrastrutture”. Un fenomeno distruttivo che mette a rischio la stabilità delle strutture in superficie e che può alterare notevolmente il paesaggio. Ben conosciuto come uno degli effetti che hanno accompagnato gli eventi sismici che hanno colpito l’Emilia Romagna nel lontano 2012.

Per la giunta militare del Myanmar: “Sono oltre 1.000 i morti accertati per il terribile sisma che ha colpito la Birmania, la Thailandia e il Myanmar”.

Di Claudia Burgio

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI