“C’è una minima parte della compromissione dell’atto medico. Chiediamo un sistema organizzativo che metta in moto un meccanismo tale in cui la gestione del rischio clinico sia più attenzionato”. Parole di Vito Trojano, presidente nazionale Società italiana di ginecologia ed ostetricia (Sigo) a margine del convegno ‘La colpa medica, le linee guida e il ruolo delle società scientifiche’, promosso dal Collegio Italiano dei Chirurghi (Cic) e dall’università degli Studi di Roma Tor Vergata.