Il presidente dell’Ecuador, Guillermo Lasso, ha dichiarato lo stato di emergenza dopo l’assassinio del candidato presidenziale alle elezioni del 20 agosto, Fernando Villavicencio, ucciso al termine di un comizio a Quito. “Le Forze armate si mobiliteranno in tutto il territorio nazionale per garantire la sicurezza dei cittadini, la tranquillità del Paese, le elezioni libere e democratiche del 20 agosto”, ha dichiarato il presidente al termine di una riunione con il suo consiglio di sicurezza. Villavicencio, 59enne ex sindacalista candidato del Movimiento Construye, formazione di centrosinistra, è stato colpito da diversi colpi alla testa ed è stato dichiarato morto subito dopo il suo ricovero in ospedale. Nella sparatoria sono rimaste ferite altre otto persone.
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