“Lo studio clinico di Fase III E1910 dimostra che è significativamente prolungata la sopravvivenza nei pazienti che hanno ricevuto l’anticorpo bispecifico blinatumomab rispetto a quello che in inglese viene chiamato standard of care”. Lo spiega Robin Foà, professore emerito di Ematologia presso l’università Sapienza di Roma, a margine dell’evento con il quale Amgen ha illustrato i risultati dello studio clinico di Fase III E1910 che dimostrano come l’introduzione dell’anticorpo monoclonale bispecifico blinatumomab nella prima linea di trattamento aumenti significativamente la sopravvivenza globale dei pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta (Lla) da linfociti B Ph- di nuova diagnosi.