“Retorica anti-gender e anti-Lgbtq”, l’Europa boccia Italia, Polonia e Ungheria. Passa l’emendamento proposto dai Verdi con 280 voti a favore: nel testo si condanna fermamente la diffusione di retorica anti diritti da alcuni influenti leader politici e governi nell’Ue. Secondo gli eurodeputati, Roma, Varsavia e Budapest legittimano la retorica secondo la quale “le persone Lgbtiq sono una ideologia anziché esseri umani”.