
Davide Giacalone
Direttore de La Ragione. Editorialista, saggista e scrittore.
Putin il perdente
La condizione posta da Putin per negoziare, ovvero che Zelensky sia rieletto, illumina la follia dittatoriale: lui gli avversari li ammazza e deporta
Crescendo, il tema del futuro nel vocabolario politico e nel dibattito pubblico
Il futuro è stato progressivamente cancellato dal vocabolario politico e dal dibattito pubblico. Talora lo si evoca, ma per promettere disgrazie, dissoluzioni e soccombenze, ciascuno avendo a cuore il proprio disastro preferito
Multe istruttive
La realtà politica e sociale del nostro Paese può essere letta anche attraverso le multe. Il commento del direttore Davide Giacalone
Sciopero e precettazione
Sciopero generale 13 dicembre. Il commento di Davide Giacalone. Da Tg3 Linea Notte del 13 dicembre 2024.
La Cassata, la Corte di cassazione e l’autonomia differenziata
La Corte di cassazione considera regolari le richieste dei due referendum abrogativi della legge sull’autonomia differenziata, ma ne ammette uno solo
Le multe di uno Stato anti-statale
Il 28,4% degli italiani che ricevono multe non le pagano, credendo che lo Stato sappia fare bau-bau ma sia incapace di mordere. E non hanno neanche torto
Putin perdente
Putin, lo stesso giocatore per la Siria e l’Ucraina: il commento del direttore Davide Giacalone. Da Omnibus del 10 dicembre 2024
Divisioni e difesa
Se si vogliono avere più divisioni armate di difesa si devono avere meno divisioni politiche europee e qualche visione realistica del futuro
Cancellato Assad
La caduta del regime: il commento del direttore Davide Giacalone. Da Omnibus del 10 dicembre 2024
Scalatori e politici: banche, non bancarelle
Di materia per interessare la politica alle banche ce n’è tanta, tanto più che quelle territoriali possono tirare avanti a termine, mentre i grandi protagonisti saranno europei o non saranno
Estremismi in aumento
Il problema serio non sorge quando gli estremismi si coalizzano, ma quando le ragionevolezze non riescono a fare altrettanto
Politica in stallo
Dal 1994 a oggi la regola in politica è stata: i governi di destra entrano in stallo e si immobilizzano; quelli di sinistra entrano in stallo e cadono