Davide Giacalone
Direttore de La Ragione. Editorialista, saggista e scrittore.
Sindrome del dibattito
Il commento del direttore Davide Giacalone sulla sindrome del dibattito inutile: la gioia di esporre le proprie tesi, soprattutto cambiandole di continuo
Eurocitizen
La cittadinanza non è un regalo, ma neanche un’imposizione. Da noi c’è l’obbligo scolastico e rendere un minore cittadino è giusto, ma non si può correre il rischio che resti senza genitori
Presìdi, la stabilità della precarietà italiana
Gli insegnanti cambiano nel corso dell’anno scolastico – al più l’anno successivo – e ad andare a farsi benedire non è solo la “continuità didattica”
Partitanti
Non esiste democrazia senza partiti i quali hanno passato lustri a a farsi concorrenza diffondendo veleno contro i partiti (degli altri)
Ferragosto
Com’è cambiato il ferragosto degli italiani nel corso degli anni. Il commento del direttore Davide Giacalone
Fattore X: Elon Musk e le notizie (false) sui social
Il punto non è che Elon Musk si schieri, ma che non disdegni la diffusione di notizie false per portare acqua al suo mulino
Asse anti occidentale
La guerra tra Ucraina e Russia e la situazione in Medio Oriente. Il commento di Davide Giacalone. Da Omnibus del 12 agosto 2024
Difesa ucraina
La controffensiva di Kiev divide i partiti. Il commento di Davide Giacalone. Da Omnibus del 12 agosto 2024
Sconfinati, l’operazione ucraina in territorio russo
L’operazione ucraina in territorio russo non va misurata in chilometri quadrati, che sono comunque tanti, ma in termini di strategia politica
Balneari e ombrellate
Hanno preso un’ombrellata, gli estremisti dell’ombrellone, perché s’è dimostrato che la protesta delle balneari era fumo e la demagogia smog
Borse, il panico è pessimo consigliere
Se vi procurate il grafico dell’andamento delle Borse, scegliendo di misurare il tempo in anni, sarà facile vedere che la linea tremola, avanza con sobbalzi, ma avanza. In senso positivo.
Familiari
Guardiamo alla leva demografica negativa con preoccupato scetticismo e ci si accorge che non è un appuntamento del domani ma dell’oggi