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Massimo Balsamo

32 anni senza Sergio Leone

Sono trascorsi 32 anni dalla morte di Sergio Leone ma ancora oggi rappresenta uno delle più grandi leggende del cinema mondiale. Lo dimostra il documentario a lui dedicato, dal 20 ottobre al cinema.

Jafar Panahi, un simbolo di libertà

C’è chi da anni racconta la condizione femminile, pagando un prezzo carissimo per la sua denuncia: parliamo di Jafar Panahi.

Iran, la repressione uccide le donne coraggiose

Nika è una delle 154 persone uccise dalla brutale repressione in Iran delle agenzie ufficiali e semiufficiali per la gestione dell’ordine pubblico.

Siccità senza buone intenzioni

Fuori concorso a Venezia 79, “Siccità” è l’ultimo grande film di Paolo Virzì. Il racconto di una società che sta collassando, di un mondo che sta finendo, ma con una fiammella di speranza

Mahsa, il tuo nome sarà un simbolo

Dopo la morte di Mahsa tantissimi giovani iraniani sono scesi in piazza per protestare ma le autorità soffocano la libertà bloccando gli accessi a Internet.

Un flash mob al Lido per rivendicare la libertà

Dopodomani un flash mob in solidarietà al regista Panahi alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia.

Cinema e Festival un simbolo di qualità

Venezia 79 si candida a diventare una delle rassegne migliori degli ultimi vent’anni. E se ne parla troppo poco!

Il cinema italiano ha un problema (ma si può risolvere)

Il cinema italiano: troppi soldi e poca qualità. Ma tranquilli, è un problema risolvibile.

Rembrandt, il pittore della libertà, arriva al cinema

Rembrandt, massimo pittore d’Olanda, arriva nelle sale cinematografiche con un documentario di Oeke Hoogendijk che ci mostra la sua più grande capacità: essere un uomo libero.

Jake Daniels si dichiara gay

Jake Daniels è il primo calciatore a dichiararsi gay nel Regno Unito dal 1990. La paura legata al coming outnel mondo del calcio è che questo possa mettere in pericolo la carriera di calciatore professionista.

Fra i nemici del Cremlino c’è anche Wikipedia

Il Cremlino sta portando avanti un’offensiva contro la libera informazione: il nuovo mirino della Russia è Wikipedia. Le autorità di Mosca hanno minacciato la piattaforma invocando una multa fino a 4 milioni di rubli.

Un dramma nel dramma

In Ucraina c’è anche chi vorrebbe scappare ma non riesce: parliamo di centinaia di transgender, alla ricerca di salvezza ma respinte alla frontiera. Il motivo? I passaporti riportano ancora nome e genere maschili, nonostante il c…
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