Esteri

Il Midterm prende tutti di sorpresa: i democratici potrebbero arrivare a 51 seggi, con il ballottaggio in Georgia previsto per il 6 dicembre.

La realtà è ormai fuorilegge sotto il segno della Z russa nel regime di Putin

Se i tabloid stranieri non contengono l’entusiasmo per la ritirata russa da Kherson, da parte ucraina ogni parola viene misurata con cautela

Il generale Surovikin suona la ritirata russa da Chersòn mentre Putin spera di non rimanere invischiato nel fallimento

La giornata della letteratura e della lingua ucraina, la festività che ogni 9 novembre commemora Nestor Litopysets.

La Camera ai Repubblicani, il Senato resta conteso. Joe Biden che respira e Donald Trump che incassa il colpo e medita il rilancio.

Oggi si vota in America e, come la storia ci insegna, gli equilibri politici statunitensi hanno riflessi fuori dagli Usa. Ecco perché.

Il russkiy mir minaccia di travolgere il fascismo russo come una valanga

Una narrazione distorta della realtà ucraina. Accendendo qui la televisione viene data poca enfasi alla controffensiva gialloblù

Negli States, i democratici vengono messi a dura prova dalla cancel culture, spaccandosi in due: un’ala centrista di Biden e Clinton e una gioventù barricadera di Alexandra Ocasio-Cortex &co.

Dopo l’acquisizione di Twitter per 44 miliardi di dollari, Elon Musk è pronto ad un taglio del personale di circa 3.700 dei propri 7.500 dipendenti. Un inizio tutt’altro che confortante.

I risultati del voto di midterm negli Stati Uniti del prossimo 8 novembre avranno conseguenze anche oltreoceano: è bene che Zelensky lo rammenti. E anche noi.