Notizie di sport

Lewis Hamilton con la Ferrari in pole nella Sprint del Gp della Cina. Il pilota inglese, nelle qualifiche di oggi 21 marzo, batte il primo colpo in rosso

25 anni. È questa l’età di Andrej Lazarov, un calciatore dello Shkupi (squadra di Skopje, capitale della Macedonia del Nord), che – dopo il violento incendio scoppiato nella discoteca “Pulse” di Kocani – è morto dopo aver tentato di salvare più vite possibili

Gattuso – che alza la mano con l’indice a pochi centimetri dal viso di Jelicic – ha un confronto acceso con il giornalista e “sfoggia”, durante lo scontro verbale, un mix di tre lingue: inglese, italiano e spagnolo

Lewis Hamilton è alla Ferrari per vincere, non per fare views. Hamilton deve comporre una coppia difficile e non necessariamente ben assortita, ma comunque vincente con il predestinato Charles Leclerc

“L’imperatore (Francesco Totti) sta arrivando nella terza Roma (Mosca)”. Questo quanto recita un cartellone apparso nella capitale russa dove l’8 aprile potrebbe andare “in trasferta” Totti. Numerose le polemiche

Vince Norris, McLaren è su Marte, Verstappen resta un marziano, le avversarie invece sono sulla Terra, con la deludente Ferrari al momento assai dietro, con Leclerc ottavo ed Hamilton decimo al traguardo.

L’inizio non è certamente quello sognato da mesi dai tifosi della Ferrari. Anzi, è andata male, per non scrivere malissimo

Federica-Sofia: è dominio Italia in Super G. Trionfo per Brignone a La Thuile. L’azzurra centra il successo numero 36 in carriera, con 82 podi, a -6 da Alberto Tomba

La Ferrari comincia bene nel Gp d’Australia di Formula 1. Leclerc primo nelle prove libere con il tempo di 1’16”439

La foto mostrata dal pm durante la prima udienza per la morte di Diego Armando Maradona – processo a Buenos Aires da 100 imputati – non può che produrre sentimenti assai forti

Il Merlara ha deciso di lasciare definitivamente il terreno di gioco a 15 minuti dalla fine della partita a causa degli insulti razzisti della squadra avversaria

“Vai a fare la prostituta” è la frase rivolta dalla madre di un giovane cestista, all’indirizzo dell’arbitra 18enne, dalle tribune del palazzetto dello sport di Motta di Livenza, a Treviso. In una partita giovanile