L'Italia de La Ragione

Che il debito pubblico aumenti costantemente di per sé potrebbe non essere un problema. Ciò che conta è il rapporto con la ricchezza prodotta, che deve essere maggiore del debito. Per questo, occorre che si arrivi alle elezioni senza credere alle promesse che generano debito e mettono a serio ris…

La bravata dei due turisti che fanno surf in Canal Grande è il trionfo della spacconaggine social. Anche prima esistevano gli esibizionisti, certo, ma lo facevano per sé stessi, non per essere ripresi da uno smartphone e finire sul web.

Nei giorni in cui l’Italia sportiva insegna a tutti il valore del sacrificio e della programmazione, quella politica mette in scena la campagna elettorale più raffazzonata di sempre, con tanto di surreale lite sulle vittime reali della pandemia.

Il guaio del presidenzialismo populista è che suppone “governare” e “comandare” siano sinonimi.

La testimonianza di Cristina, insegnante da 33 anni: le richieste di aumentare gli stipendi senza fare distinzioni sono ingiuste.

Un’estate maledetta per i bambini rimasti nelle città, figli di quegli stranieri che nelle estati bollenti continuano a far vivere le città. Non sono che lo specchio del nostro passato

Il nostro latitante, condannato in via definitiva a pena detentiva, si appresta a vedere cadere la pena in prescrizione, sicché potrà tornare in Italia e farci marameo.

La buona notizia è che un vasto fronte si propone di far calare la pressione fiscale, la cattiva notizia è che non sono credibili.

Una campagna elettorale che moltiplica la voglia di pensare ‘dopo’ a una sfida che non appassiona. Buon Ferragosto!

Sia il centrodestra che il centrosinistra sono d’accordo su un punto: la collocazione atlantista e occidentalista dell’Italia nel mondo non si discute. Su tutto il resto, ai posteri l’ardua sentenza.

Giorgia Meloni non ha accettato l’appello di Liliana Segre di togliere la fiamma tricolore come simbolo del suo partito. Il simbolo è ormai depositato ma il tema resta.

La Rete, si sa, è una miniera d’oro per chi cerca d’ingannare anche quei momenti di distensione come i viaggi. I casi finiti in tribunale di quest’estate però, inducono a credere che queste vacanze da incubo stiano finalmente per finire.