A Kyiv il vertice dei leader Ue. Macron, Merz, Starmer e Tusk con Zelensky, Meloni da remoto. I “volenterosi” sentono Trump. “Pronti a tregua di 30 giorni da lunedì”
All’interno dell’articolo il video dell’arrivo dei “volenterosi” nel quartiere governativo a Kyiv per il vertice dei leader Ue. “Tregua di 30 giorni o sanzioni se la Russia non accetta”
Ore 13:30 “A seguito della riunione della Coalizione dei Volontari a Kiev, tutti e cinque i leader hanno avuto una proficua conversazione telefonica con il presidente degli Usa incentrata sugli sforzi di pace”. Lo rende noto Sybiha attraverso un post pubblicato su X.
Ore 13:10 “L’Ucraina e tutti i suoi alleati sono pronti a un cessate il fuoco totale e incondizionato su terra, aria e mare per almeno 30 giorni a partire già da lunedì. Se la Russia acconsentirà e sarà garantito un monitoraggio efficace, un cessate il fuoco duraturo e misure volte a rafforzare la fiducia potranno aprire la strada a negoziati di pace”. Sono le parole pronunciate da Andrii Sibiha, il ministro degli Esteri ucraino.
Ore 13:00 “Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato oggi, in videocollegamento, a una riunione dei Leader sul sostegno all’Ucraina e agli sforzi in corso per raggiungere una pace giusta e duratura, che ne assicuri la sovranità e la sicurezza”. Sono le parole scritte in una nota da Palazzo Chigi.
Prosegue il comunicato: “La riunione ha permesso di rinnovare l’urgenza di un cessate il fuoco totale e incondizionato di 30 giorni, rinnovando l’aspettativa che la Russia risponda positivamente all’appello fatto dal presidente Trump e dimostri concretamente, come già fatto dall’Ucraina, la volontà di costruire la pace”.
E ancora: “Nel corso della discussione si è anche ribadita l’importanza del grande appuntamento a sostegno di Kiev, che verrà ospitato dall’Italia a luglio con la Conferenza a livello capi di stato e di Governo per la ricostruzione dell’Ucraina”.
Ore 12:30 “Oggi si è riunita la Coalizione dei volenterosi. Sosteniamo la proposta di un cessate il fuoco completo e incondizionato di 30 giorni, deve essere attuato senza precondizioni per aprire la strada a negoziati di pace significativi. La palla è ora nel campo della Russia. Siamo pronti a mantenere una forte pressione sulla Russia e a imporre ulteriori sanzioni severe in caso di violazione del cessate il fuoco. Il nostro obiettivo è chiaro: una pace giusta e duratura per l’Ucraina, fondamentale per la sicurezza e la stabilità in tutto il nostro continente”. Sono le parole scritte dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Ore 11:30 “Siamo abituati alle sanzioni, sappiamo già come fare e come evitare ridurre i loro effetti”. Sono le parole pronunciate da Peskov ai media russi.
Ore 11:10 Durante il vertice fra i leader dei “volenterosi”, Dimitry Peskov – portavoce del Cremlino in un’intervista ad Abc – dice che la precondizione per un accordo che porti alla tregua di 30 giorni fra Russia e Ucraina è lo stop al rifornimento armi a Kyiv.
“Kiev non è pronta per un negoziato” afferma Peskov. Putin invece – secondo il portavoce del Cremlino – “sta facendo tutto il possibile per risolvere il problema e per raggiungere un accordo di pace”.
Ore 11:00 Merz propone un inasprimento delle sanzioni contro la Russia. Se Putin si rifiuta di accettare il cessate il fuoco di 30 giorni.
Ore 10:00 In viaggio sul treno che dalla Polonia lo ha portato a Kiev Kyiv, Macron – in un’intervista rilasciata ai canali francesi Tf1 e Lci – ha chiesto “colloqui diretti” fra Ucraina e Russia. Nel contesto del cessate il fuoco di 30 giorni, come richiesto dai leader di Europa, Usa e Ucraina a Mosca.
Se si arrivasse a una tregua di 30 giorni “avvieremo colloqui diretti tra Ucraina e Russia. Siamo pronti ad aiutare” ha affermato il presidente francese.
Ore 8:20 “Insieme agli Stati Uniti, chiediamo alla Russia di concordare un cessate il fuoco completo e incondizionato di 30 giorni. Per creare lo spazio per i colloqui su una pace giusta e duratura”. Sono le parole scritte, in una dichiarazione congiunta prima della visita a Kyiv, dai 4 leader europei (Macron, Starmer, Merz e Tusk).
E ancora: “Siamo pronti a sostenere i colloqui di pace il prima possibile, a discutere l’attuazione tecnica del cessate il fuoco e a preparare un accordo di pace completo. Vogliamo essere chiari: lo spargimento di sangue deve cessare, la Russia deve fermare la sua invasione illegale e l’Ucraina deve poter prosperare come nazione sicura, protetta e sovrana all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale per le generazioni future. Continueremo ad aumentare il nostro sostegno all’Ucraina. Finché la Russia non accetterà un cessate il fuoco duraturo, aumenteremo la pressione sulla macchina da guerra russa”.
Ore 7:40 I leader dei “volenterosi” a Kyiv per il vertice, l’arrivo nel quartiere governativo. Il video a cura del nostro Umberto Cascone, in diretta dalla capitale ucraina.
Ore 7:36 Il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer e il cancelliere tedesco Friedrich Merz sono arrivati a Kyiv. Nella capitale ucraina si riuniranno con il premier polacco Donald Tusk per incontrare poi il premier ucraino Volodymyr Zelensky.
I leader Macron, Merz, Starmer e Tusk sono arrivati in città per mostrare il loro sostegno “incrollabile” all’Ucraina. Si vuol chiedere alla Russia un “cessate il fuoco completo e incondizionato di 30 giorni”. Con una dichiarazione congiunta. “Continueremo ad aumentare il nostro sostegno all’Ucraina. Intensificheremo la pressione sulla macchina da guerra russa finché la Russia non accetterà un cessate il fuoco duraturo”, si legge nel testo. A Kyiv il vertice dei leader Ue.
di Mario Catania
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