Attivisti filopalestinesi contestano Trump a Washington D.C. – IL VIDEO
Attivisti filopalestinesi contestano Donald Trump al grido di “Palestina libera. Trump è l’Hitler dei nostri tempi”. Il presidente statunitense aveva indetto una conferenza stampa per denunciare lo stato della capitale
Attivisti filopalestinesi contestano Trump a Washington D.C. – IL VIDEO
Attivisti filopalestinesi contestano Donald Trump al grido di “Palestina libera. Trump è l’Hitler dei nostri tempi”. Il presidente statunitense aveva indetto una conferenza stampa per denunciare lo stato della capitale
Attivisti filopalestinesi contestano Trump a Washington D.C. – IL VIDEO
Attivisti filopalestinesi contestano Donald Trump al grido di “Palestina libera. Trump è l’Hitler dei nostri tempi”. Il presidente statunitense aveva indetto una conferenza stampa per denunciare lo stato della capitale
Ieri sera, a Washington D.C., un gruppo di manifestanti ha contestato Donald Trump al grido di “Palestina libera. Trump è l’Hitler dei nostri tempi”.
Il presidente statunitense ha raggiunto a piedi il ristorante cittadino ‘Joe’s Seafood’ accompagnato dal segretario di Stato Marco Rubio, dal vicepresidente JD Vance e dal segretario alla Difesa, Pete Hegseth. Un’occasione tutt’altro che privata (nonostante le apparenze) dal momento che Trump ha approfittato della cena per convocare una conferenza stampa per denunciare il presunto stato critico della capitale: “Non avrei fatto questa passeggiata tre o quattro mesi fa” ha detto Trump davanti ai giornalisti proseguendo “questa era una delle città meno sicure del Paese, ora è tra le più sicure, io sono qui a cena con vari ministri e tutti dovrebbero uscire la sera a godersi bar e ristoranti” rivendicando la campagna “per combattere l’immigrazione illegale e la criminalità”.
Ed è in questa occasione che gli attivisti filopalestinesi sono arrivati al ristorante per contestare il presidente. Una contestazione che non si limita alla sola Palestina, ma alla deriva autoritaria della presidenza americana esplicitata proprio dal ricorso dell’esercito per garantire l’ordine pubblico a Washington D.C.
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