Corea del Sud, stop alla carne di cane
La Corea del Sud ha approvato una legge che vieta l’allevamento (ma non il consumo) di carne di cane nel Paese definendola “una rivoluzione culturale”
Corea del Sud, stop alla carne di cane
La Corea del Sud ha approvato una legge che vieta l’allevamento (ma non il consumo) di carne di cane nel Paese definendola “una rivoluzione culturale”
Corea del Sud, stop alla carne di cane
La Corea del Sud ha approvato una legge che vieta l’allevamento (ma non il consumo) di carne di cane nel Paese definendola “una rivoluzione culturale”
La Corea del Sud ha approvato una legge che vieta l’allevamento (ma non il consumo) di carne di cane nel Paese definendola “una rivoluzione culturale”
Approvata all’unanimità, il divieto sarà preceduto da un periodo di transizione di tre anni entrando pienamente in vigore nel 2027. Sono previste pene fino a tre anni di carcere o multe pari a circa 20mila euro per i trasgressori.
Una battaglia storica per gli animalisti coreani che da sempre si battono per la demolizione di una pratica disumana se guardata da un punto di vista occidentale, ma largamente diffusa e apprezzata in Corea del Sud tra le vecchie generazioni che lo ricordano ancora come il cibo “rinvigorente” del passato, quando i conflitti del Novecento e le conseguenti carestie non lasciavano molta scelta e varietà sulle tavole dei civili.
Le statistiche attuali vedono il suo consumo nettamente diminuito all’aumentare dei cani di compagnia nelle case, sopratutto tra le nuove generazioni. Gli allevatori sudcoreani promettono nuovi ricorsi e proteste contro una legge, definita dalla maggioranza dei cittadini, una “rivoluzione culturale”.Oseremmo dire: il primo step verso nuovi paradigmi e visioni di civiltà.
di Raffaela Mercurio La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
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