Crosetto: “All’Italia il comando tattico della missione Aspides nel Mar Rosso”
Borell: “La missione Aspides sarà di protezione. Le navi non passano più per il Canale di Suez, la situazione è critica”
| Esteri
Crosetto: “All’Italia il comando tattico della missione Aspides nel Mar Rosso”
Borell: “La missione Aspides sarà di protezione. Le navi non passano più per il Canale di Suez, la situazione è critica”
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Crosetto: “All’Italia il comando tattico della missione Aspides nel Mar Rosso”
Borell: “La missione Aspides sarà di protezione. Le navi non passano più per il Canale di Suez, la situazione è critica”
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Borell: “La missione Aspides sarà di protezione. Le navi non passano più per il Canale di Suez, la situazione è critica”
“L’Unione Europea, nella giornata di oggi, ha chiesto all’Italia di fornire il Force Commander dell’Operazione Aspides nel Mar Rosso (l’ufficiale ammiraglio che esercita il comando imbarcato degli assetti navali che partecipano all’operazione). L’importanza e l’urgenza dell’Operazione Aspides, che contribuirà a garantire la libera navigazione e la sicurezza del traffico commerciale nel Mar Rosso, hanno indotto la Difesa italiana ad assicurare immediatamente il proprio sostegno. Si tratta di un ulteriore riconoscimento dell’impegno del Governo e della Difesa e della competenza e professionalità della Marina Militare”. Così in una nota il ministro della Difesa Guido Crosetto.
“Nel Mar Rosso continuano gli attacchi alle navi: per questo motivo abbiamo deciso di organizzare una missione navale che garantisca la massima protezione della navigazione. Molti Paesi parteciperanno”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a Bruxelles a margine del Gymnich, il Consiglio Affari Esteri informale. Borrell auspica in un accordo nel prossimo Consiglio Affari Esteri il 19 febbraio, affinché la missione possa iniziare alla fine del mese, considerando la critica situazione nella regione. Con il blocco del Canale di Suez, le navi sono costrette a circumnavigare l’Africa, comportando maggior tempo, costi e rischi. “L’Ue deve essere presente lì, non può lasciare che altri risolvano il problema. Ma la missione – ha ripetuto infine – sarà strettamente di protezione e non interverrà in missioni militari di attacco terrestre”.
di Federico Arduini
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