Dazi, Trump alleggerisce quelli sulle auto. Il tycoon: “Tariffe al 145% alla Cina? Se le merita”. Usa vicini ad accordo con India. “Chiarimento” Amazon-Casa Bianca
I dazi tornano protagonisti del dibattito pubblico statunitense (e non solo): lo “scontro”/”chiarimento” Casa Bianca-Amazon (con telefonata Trump-Bezos), il decreto sulle auto e… le dichiarazioni del tycoon su Cina e India
Dazi, Trump alleggerisce quelli sulle auto. Il tycoon: “Tariffe al 145% alla Cina? Se le merita”. Usa vicini ad accordo con India. “Chiarimento” Amazon-Casa Bianca
I dazi tornano protagonisti del dibattito pubblico statunitense (e non solo): lo “scontro”/”chiarimento” Casa Bianca-Amazon (con telefonata Trump-Bezos), il decreto sulle auto e… le dichiarazioni del tycoon su Cina e India
Dazi, Trump alleggerisce quelli sulle auto. Il tycoon: “Tariffe al 145% alla Cina? Se le merita”. Usa vicini ad accordo con India. “Chiarimento” Amazon-Casa Bianca
I dazi tornano protagonisti del dibattito pubblico statunitense (e non solo): lo “scontro”/”chiarimento” Casa Bianca-Amazon (con telefonata Trump-Bezos), il decreto sulle auto e… le dichiarazioni del tycoon su Cina e India
I dazi tornano protagonisti del dibattito pubblico statunitense (e non solo): lo scontro/chiarimento Casa Bianca–Amazon (con telefonata Trump-Bezos), il decreto sulle auto e… le dichiarazioni del tycoon su Cina e India.
“Amazon intende mostrare l’effetto dei dazi sullo store”. La Casa Bianca: “Atto ostile”. Poi la telefonata Trump-Bezos e il “chiarimento”
“Amazon Usa intende mostrare ai consumatori la parte del costo dei prodotti che deriva dall’impatto dei dazi”. Di conseguenza, sullo store del colosso dell’e-commerce comparirà il prezzo iniziale del prodotto e poi il costo finale dopo i dazi. A riportare questa notizia è Punchbowl news. La notizia viene immediatamente ripresa da diversi media americani e poi mondiali e scatena numerose reazioni. Secondo quest’ipotesi, i rincari dovuti alle tariffe doganali saranno quindi specificati vicino al prezzo di listino dei prodotti sul sito.
Dura, durissima la reazione della Casa Bianca che parla di “un atto ostile”. Commentando la decisione, Karoline Leavitt – la portavoce della Casa Bianca – infatti definisce tale decisione “un atto ostile e politico”. Leavitt afferma, che secondo questa logica, Amazon avrebbe dovuto mostrare allora mostrare anche l’impatto dell’inflazione sul prezzo delle merci nello store durante la precedente amministrazione, quella con a capo Joe Biden.
Dopo pochi minuti dal commento della Casa Bianca, ecco che è la stessa Amazon ha “ritrattare” tale ipotesi. La società di Jeff Bezos spiega di non avere in realtà nemmeno mai preso in considerazione l’idea riportata da Punchbowl news. Ossia di esporre l’impatto dei dazi sul prezzo di listino prodotti.
In una nota, Amazon afferma: “Il team che gestisce il nostro negozio ultra low cost Amazon Haul ha preso in considerazione l’idea di indicare i costi di importazione su alcuni prodotti. I team discutono continuamente nuove idee. Questa possibilità” però “non è mai stata presa in considerazione per lo store principale di Amazon e non è stata implementata su nessun altro sito Amazon”.
Poi, qualche ora dopo, si scopre che il presidente statunitense Donald Trump ha avuto una conversazione “molto piacevole” (queste le parole del tycoon) con Bezos. Lo spiega lo stesso tycoon parlando ai giornalisti presenti alla Casa Bianca. The Donald definisce il fondatore di Amazon “una brava persona” che “ha risolto in fretta il problema e ha fatto la cosa giusta”.
Trump: “Penso che abbiamo un accordo sui dazi con l’India”
Riguardo i dazi con l’India, Trump dice che l’India “sta andando alla grande”. E, parlando con i reporter prima di partire – per celebrare i primi 100 giorni alla Casa Bianca con un comizio in Michigan – aggiunge: “Penso che abbiamo un accordo sui dazi con l’India”.
Il tycoon: “I dazi alla Cina al 145%? Se li merita”
Quando – durante un’intervista ad Abc – un giornalista chiede a Trump qualche dichiarazione riguardante i dazi al 145% per la Cina, il tycoon ha risposto: “Li meritano”.
Trump poi aggiunge: “Quasi tutti i Paesi del mondo ci derubavano, Ora non lo fanno più”.
Trump alleggerisce i dazi sulle automobili
Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che alleggerisce la pressione dei dazi sulle automobili.
“Vogliamo solo aiutare durante questo periodo di transizione. È a breve termine” spiega il tycoon.
Anche se le tariffe del 25% sulle auto importate negli Usa proseguiranno, l’ordine previene che dazi aggiuntivi – come ad esempio quelli sull’acciaio e l’alluminio – si sommino a queste. Inoltre, rivede anche le tariffe sui componenti (in vigore dal 3 maggio): i costruttori che producono e vendono negli Usa potranno infatti ottenere alcuni rimborsi. Anche fino al 3,75% del valore del veicolo.
di Filippo Messina
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