L’Unione Europea e gli Stati Uniti si stanno avvicinando ad un accordo commerciale che imporrebbe dazi del 15% sulle importazioni europee. Un modello che richiama l’accordo raggiunto da Trump con il Giappone. A rivelarlo è stato il Financial Times, citando tre fonti informate e affermando che Bruxelles potrebbe dunque accettare i “cosiddetti dazi reciproci” per scongiurare la minaccia del presidente americano di portarli al 30% entro il primo agosto”.

L’accordo imporrebbe la rinuncia ai dazi su alcuni prodotti come automobili, alcolici e dispositivi medici da entrambe le parti. Già da aprile gli esportatori europei pagano un dazio aggiuntivo del 10% sulle merci destinate agli Usa, che si confermerebbero e andrebbero a sommarsi ai dazi preesistenti.

“Ridurrò le tariffe solo ai Paesi che accetteranno di aprire il proprio mercato. In caso contrario, le tariffe saranno molto più alte. I mercati giapponesi sono ora aperti (per la prima volta in assoluto). Le aziende statunitensi avranno un boom”, queste le dichiarazioni del tycoon cu Truth.

Dazi Usa ed Europa, l’Ue: “Intesa sui dazi a portata di mano, contatti costanti

I contatti “tecnici e politici” fra Ue e Usa proseguono “su base quotidiana” per raggiungere un’intesa sui dazi.

“Crediamo che il risultato sia a portata di mano e stiamo lavorando con tutte le nostre forze per realizzarli per i cittadini Ue, per le aziende e per i consumatori”. Sono queste le parole pronunciate da Olof Gill, il portavoce della Commissione europea, durante il briefing quotidiano con la stampa.

Gill spiega che comunque, qualora non si trovasse un accordo fra l’Unione Europea e gli Stati Uniti, l’Ue resta pronta ad attivare le sue “contromisure”.

Di Matilde Testa