Dmitriev, inviato di Putin negli Usa: “Vicini a soluzione diplomatica”. Nuovi raid russi sull’Ucraina, colpita Kiev
Ucraina, Russia e Usa sarebbero “abbastanza vicini a una soluzione diplomatica”. A dirlo, intervistato dalla Cnn, è stato l’inviato speciale del Cremlino Kirill Dmitriev
Dmitriev, inviato di Putin negli Usa: “Vicini a soluzione diplomatica”. Nuovi raid russi sull’Ucraina, colpita Kiev
Ucraina, Russia e Usa sarebbero “abbastanza vicini a una soluzione diplomatica”. A dirlo, intervistato dalla Cnn, è stato l’inviato speciale del Cremlino Kirill Dmitriev
Dmitriev, inviato di Putin negli Usa: “Vicini a soluzione diplomatica”. Nuovi raid russi sull’Ucraina, colpita Kiev
Ucraina, Russia e Usa sarebbero “abbastanza vicini a una soluzione diplomatica”. A dirlo, intervistato dalla Cnn, è stato l’inviato speciale del Cremlino Kirill Dmitriev
Ucraina, Russia e Usa sarebbero “abbastanza vicini a una soluzione diplomatica” per la guerra tra Kiev e Mosca. A dirlo, intervistato dalla Cnn, è stato l’inviato speciale del Cremlino Kirill Dmitriev, oggi a Washington per colloqui “ufficiali”.
Secondo l’inviato, Mosca vorrebbe risolvere il conflitto in Ucraina diplomaticamente. “Penso che stiamo trovando compromessi che funzionerebbero per tutte le parti”. Lo ha affermato Dmitriev nel corso dell’intervista. L’inviato di Vladimir Putin ha commentato quindi la frustrazione del presidente degli Usa Donald Trump per l’andamento del processo negoziale. C’è “un bel po’ di disinformazione su quanto sta accadendo” ha sottolineato Dmitriev.
Il “dialogo è importante”, ha poi continuato, insistendo sulle “preoccupazioni della Russia in materia di sicurezza” e affermando che le sanzioni non sono un problema “così grave”, che Putin ha assicurato che “la Russia non agirà mai sotto pressione”.
“Penso il punto sia come continuare il dialogo, come trovare una soluzione pacifica alla crisi, proponendo soluzioni realistiche”, ha detto ancora Dmitriev alla rete americana, ripetendo che la Russia “non vuole solo un cessate il fuoco” che “può essere violato”, ma una “soluzione definitiva” per il conflitto che va avanti da oltre tre anni, dall’avvio dell’invasione russa su vasta scala dell’Ucraina. E Dmitriev ha parlato di “grande passo in avanti” da parte del leader ucraino Volodymyr Zelensky, la cui “precedente posizione era che la Russia dovesse ritirarsi completamente”.
Quindi, ha affermato Dmitriev, “penso siamo ragionevolmente vicini a una soluzione diplomatica possibile da elaborare”. E si è detto convinto che un faccia a faccia tra Trump e Putin ci sarà, ma “probabilmente in una data successiva”.
L’inviato e capo per gli investimenti esteri e capo del fondo sovrano russo è arrivato negli Usa dopo l’annuncio di Trump di nuove sanzioni contro la Russia. Dmitriev dovrebbe incontrare funzionari dell’Amministrazione Trump “per proseguire i colloqui sulle relazioni Usa-Russia”, dicono le fonti della rete americana. Previsto un colloquio con Steve Witkoff, inviato di Trump.
Di recente Dmitriev ha proposto la costruzione del tunnel ‘Trump-Putin’ fra l’Alaska e lo stretto di Bering. Ad aprile è stato il primo esponente della leadership russa a recarsi in visita a Washington dall’avvio dell’invasione russa su vasta scala dell’Ucraina, nel febbraio del 2022.
Ucraina, nuovi raid russi su Kiev
Kiev denuncia nuovi attacchi con “missili balistici”. Il sindaco, Vitali Klitschko, ha confermato che almeno otto persone sono rimaste ferite e ha segnalato, riportano i media locali, incendi nelle zone di Desnianskyi e Darnytskyi. Tymur Tkachenko, capo dell’amministrazione militare della città, ha riferito dell’ “attacco del nemico con missili” e della “difesa aerea in azione”.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Nessuno piange per i bimbi ucraini?
Ucraina, Putin: “Sanzioni Usa atto ostile”. La presunta rottura tra Trump e la Russia
Trump: “Israele non annetterà la Cisgiordania”. Netanyahu conferma: “Stop ai progressi”