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Elezioni: in Portogallo alle legislative vincono le destre, crollo storico dei socialisti. In Polonia alle presidenziali avanti il candidato europeista Trzaskowski

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Dopo i risultati delle elezioni presidenziali in Romania arrivano quelli delle legislative in Portogallo e delle presidenziali in Polonia. E fanno discutere

Elezioni

Elezioni: in Portogallo alle legislative vincono le destre, crollo storico dei socialisti. In Polonia alle presidenziali avanti il candidato europeista Trzaskowski

Dopo i risultati delle elezioni presidenziali in Romania arrivano quelli delle legislative in Portogallo e delle presidenziali in Polonia. E fanno discutere

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Elezioni: in Portogallo alle legislative vincono le destre, crollo storico dei socialisti. In Polonia alle presidenziali avanti il candidato europeista Trzaskowski

Dopo i risultati delle elezioni presidenziali in Romania arrivano quelli delle legislative in Portogallo e delle presidenziali in Polonia. E fanno discutere

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Dopo i risultati delle elezioni presidenziali in Romania, in cui – al ballottaggio – l’europeista Niçusor Dan si è imposto sul nazionalista George Simion, arrivano quelli delle legislative in Portogallo e presidenziali in Polonia. E fanno discutere.

In Portogallo alle elezioni legislative vincono le destre, crollo storico dei socialisti

Alle elezioni legislative in Portogallo il partito di centrodestra al potere vince nella maggior parte dei seggi del Paese.

A spoglio concluso infatti – anche se manca ancora lo spoglio dei voti all’estero – la coalizione di centrodestra “Alleanza democratica” del primo ministro uscente Luís Montenegro si conferma vincitrice. La coalizione ottiene il 32,7% dei voti ed elegge 89 dei 230 deputati dell’Assemblea della Repubblica, il parlamento monocamerale di Lisbona.

Seguono, distanziati di pochissimo e con lo stesso numero di deputati (58), il “Partito socialista” al 23,4% e “Chega” al 22,6%.

Un risultato storico per “Chega”, il partito dell’estrema destra che vede continuare ad crescere le proprie preferenze.

Un crollo storico invece quello dei socialisti nel Paese. Il “Partito socialista” ha solo di poco superato il 23% ottenendo il suo peggior risultato dalla fine degli anni Ottanta. Una disfatta che ha portato il segretario socialista Pedro Nuno Santos – che, dopo i risultati elettorali, ha parlato di “tempi duri e difficili per la sinistra e per il Partito socialista” – a presentare le dimissioni.

In Polonia alle presidenziali avanti il candidato europeista Trzaskowski

Alle elezioni presidenziali in Polonia il candidato europeista Rafał Trzaskowski – che i sondaggi davano come il grande favorito – supera, di poco, il 30% delle preferenze. Poco, pochissimo dietro al candidato pro Europa troviamo invece Karol Nawrocki, al 29,15%. Nawrocki secondo i sondaggi non avrebbe superato la soglia del 23%.

Risultato: si andrà al ballottaggio (l’1 giugno). Con una grande incognita rappresentata da Stanislaw Mantzen, il milionario populista e putiniano (che ha ottenuto il 14% delle preferenze). C’è da capire se e quanto potranno pesare i suoi voti rispetto a quelli dei candidati minori che dovrebbero andare a favore di Trzaskowski.

di Mario Catania

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