Flotilla: “4 navi sequestrate, altre 3 senza alcun contatto”. Tajani: “Gli italiani saranno portati Ashfod e poi espulsi”
La Global Sumud Flotilla è sempre più vicina a Gaza. “Rischio arresto? Non si tratterebbe di un arresto ma di un rapimento. Perché siamo in acque internazionali” afferma l’attivista Maso Notarianni, a bordo della nave Karma
Flotilla: “4 navi sequestrate, altre 3 senza alcun contatto”. Tajani: “Gli italiani saranno portati Ashfod e poi espulsi”
La Global Sumud Flotilla è sempre più vicina a Gaza. “Rischio arresto? Non si tratterebbe di un arresto ma di un rapimento. Perché siamo in acque internazionali” afferma l’attivista Maso Notarianni, a bordo della nave Karma
Flotilla: “4 navi sequestrate, altre 3 senza alcun contatto”. Tajani: “Gli italiani saranno portati Ashfod e poi espulsi”
La Global Sumud Flotilla è sempre più vicina a Gaza. “Rischio arresto? Non si tratterebbe di un arresto ma di un rapimento. Perché siamo in acque internazionali” afferma l’attivista Maso Notarianni, a bordo della nave Karma
“Diverse navi della Flotilla sono già state fermate in modo sicuro e i loro passeggeri sono stati trasferiti in un porto israeliano. Greta e i suoi amici sono sani e salvi”, ha dichiarato il ministero degli Esteri israeliano sui social media, riferendosi all’attivista svedese per il clima Greta Thunberg, che si trova a bordo della Flotilla.
“Possiamo confermare che 4 navi sono state sequestrate e ispezionate, 3 navi rimangono senza alcun contatto (presumibilmente sequestrate e ispezionate), e il resto delle imbarcazioni della Flotta Global Sumud continua con “Mango” alla guida”, sottolineano dalla Flotilla sui social. Le navi sequestrate “sembrano attualmente essere quelle che trasportano reporter, giornalisti e attivisti noti”.
“L’unico obiettivo della Hamas-Sumud Flotilla è la provocazione”. È quanto si legge nel post su X del ministero degli Esteri israeliano, affermando che “Israele, l’Italia, la Grecia e il Patriarcato latino di Gerusalemme hanno tutti offerto e continuano ad offrire alla flottiglia un modo di portare gli aiuti che possano avere per Gaza in modo pacifico. “La flotilla ha rifiutato perché non è interessata agli aiuti ma alla provocazione”, continua il post in cui si pubblica il video della ufficiale di Marina che comunica il messaggio di avvertimento con cui, continua il ministero, “Israele ha informato la flottiglia che si stava avvicinando ad una zona attiva di combattimento e violando in modo illegale un blocco navale”.
La Marina israeliana ha lanciato un avvertimento finale alla Gaza Sumud Flotilla chiedendo di cambiare rotta prima di avviare l’operazione di abbordaggio. Lo rende noto il ministero degli Esteri israeliano che ha pubblicato il video di una ufficiale che alla radio parla con gli attivisti dicendo che si stanno “avvicinando ad una zona del blocco navale”. “Se volete portare aiuti a Gaza – prosegue l’ufficiale nel video – potere farlo attraversi i canali istituiti. Per favore invertite la rotta verso il porto di Ashdod, dove gli aiuti saranno ispezionati e poi trasferiti alla Striscia di Gaza”.
Potrebbero essere necessari un paio di giorni perché i attivisti della Flotilla fermati dalle forze militari israeliane siano espulsi e possano rientrare in Italia. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato a “Cinque Minuti”. “Siccome c’e’ lo Yom Kippur, che come è sapete è una festa che impedisce agli ebrei di fare qualsiasi cosa, i marinai hanno avuto un’autorizzazione speciale ad agire, entro un paio di giorni dovranno essere imbarcarti su un aereo e riportati in Europa”, ha detto Tajani.
“Non lo chiamerei attacco, lo chiamerei blocco. Mi auguro che tutto avvenga con calma, con razionalità, senza che ci sia nessun problema. Mi auguro che tutto avvenga con calma e razionalità. Le barche sono circondate e dovrebbero essere portate nel porto di Ashdod, dove poi ogni nazione si attiverà per verificare come far rientrare i propri connazionali. L’importante è che quello che accadrà nelle prossime ore, avvenga senza violenza, senza alcun rischio. Sono preparati sia gli equipaggi e le persone che sono a bordo che le autorità israeliane. Aspettiamo la fine di questa cosa”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato dal Tg1.
“Abbiamo dato mandato al nostro consolato di dare assistenza a tutti gli italiani che verranno portati probabilmente al porto di Ashfod e poi verranno espulsi, credo che ci sarà un volo che li riporterà in Italia”. Lo dice al Tg1 il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando degli italiani che si trovano attualmente sulle barche della Sumud Flotilla. “Abbiamo parlato con il governo di Israele affinché non ci fossero azioni violente e mi è stato assicurato. Anche i portavoce della Flotilla -dice ancora Tajani- ci hanno detto che avranno un atteggiamento assolutamente gandhiano”.
“Le navi militari dell’Idf hanno cominciato le procedure per intercettare le barche della Global Sumud Flotilla in acque internazionali. Restate vigili. Non lasciamoli soli. Ora tocca all’equipaggio di terra fare la sua parte”. Così, in un post su Facebook, la portavoce della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla, Maria Elena Delia.
“Stanno per iniziare le operazioni di abbordaggio da parte delle imbarcazioni militari che si sono palesate e si trovano in questo momento vicine alla testa della Flotilla. Non siamo nelle condizioni di poter dire tra quanto inizieranno le operazioni, ma è certo che sarà una nottata lunga e difficile”. Così il deputato del Pd Arturo Scotto intervenendo a Ztl su Giornale Radio.
“Qualcuno dovrà spiegare perché in acque internazionali una missione umanitaria viene bloccata arbitrariamente da un esercito che non ha alcuna autorità su acque internazionali. I governi dovranno renderne conto”, conclude.
“Siamo a 75 miglia” da Gaza. Arturo Scotto, deputato Pd, a bordo di una della navi della Global Sumud Flotilla risponde così interpellato al telefono. “Mai nessuno è arrivato così vicino”, aggiunge spiegando che, per il momento, la “situazione è tranquilla”.
Diverse barche “non identificate” si stanno avvicinando alla Flotilla. “Sono a poche miglia dalla testa della Flotilla”
“Siamo a circa 130 miglia nautiche da Gaza, poco meno. Non arriveremo a Gaza ovviamente, siamo convinti che ci fermeranno prima. Poi se succede il miracolo, arriveremo domani pomeriggio più o meno. Rischio arresto? Non si tratterebbe di un arresto, ma di un rapimento, perché siamo in acque internazionali”. A pronunciare queste parole è l’attivista Maso Notarianni – che si trova a bordo della Karma, imbarcazione Arci della Global Sumud Flotilla – in un collegamento con Rai News 24.
Notarianni, parlando delle ultime ore in viaggio, spiega: “Abbiamo avuto un ‘jamming’, ovvero ci hanno interrotto le comunicazioni per più di mezz’ora. Alcune imbarcazioni, prima dell’alba, hanno circondato la nave ‘madre’ della Flotilla – Alma – ma non hanno ancora fatto l’abbordaggio. Dopodiché hanno bloccato le comunicazioni anche ad altre imbarcazioni, ovviamente c’è grande tensione tra tutti. Siamo stati fermi per un’oretta quando sono accadute le intercettazioni, adesso siamo ripartiti”.
Secondo quanto riferito dagli attivisti della Global Sumud Flotilla – attraverso post pubblicati sui social – un’imbarcazione israeliana si sarebbe avvicinata alle barche Sirius e Alma con “manovre pericolose”. E avrebbe danneggiato con sistemi informatici gli apparati di comunicazione dei volontari.
“Una nave militare israeliana si è appena imbattuta nelle nostre imbarcazioni, intimidendoci, danneggiando i nostri sistemi di comunicazione ed effettuando manovre molto pericolose, aggirando le nostre imbarcazioni di testa ALMA e SIRIUS!” scrivono gli attivisti della Flotilla.
E ancora: “CONTINUIAMO AD ANDARE verso GAZA per rompere l’assedio e creare un corridoio umanitario!”
Ancor prima di questo episodio, gli attivisti della Flotilla – sempre online – hanno parlato di barche della Flotilla circondate da vascelli non identificati, presumibilmente israeliani.
“Restiamo vigili, mentre entriamo nell’area in cui le precedenti flottiglie furono intercettate e/o attaccate” – affermano dalla Flotilla – “Proseguiamo la navigazione, senza venir scoraggiati dalle minacce e dalle tattiche intimidatorie israeliane”.
di Filippo Messina
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Nessuno piange per i bimbi ucraini?
Ucraina, Putin: “Sanzioni Usa atto ostile”. La presunta rottura tra Trump e la Russia
Trump: “Israele non annetterà la Cisgiordania”. Netanyahu conferma: “Stop ai progressi”