Non oltre due ore al giorno davanti ad uno smartphone per under18: è questa la decisione della Cina per mappare sempre più la vita digitale dei propri cittadini
Non oltre due ore al giorno davanti a uno smartphone per gli under18. Nel processo di regolamentazione imposto dalla potentissima Cyber of Administration per mappare in modo ancora più invasivo la vita digitale dei cinesi è saltato fuori anche il tetto per i minorenni davanti a laptop, pc, smartphone.
Un limite così severo (sull’entrata in vigore non ci sono ancora tempi certi, c’è una consultazione pubblica aperta fino al 2 settembre) sinora non si era mai visto ed è ancora più singolare che sia stato stabilito proprio in Cina, che detiene la golden share sul 5G a livello mondiale: le installazioni di 5G raggiungono ormai il 90% del paese orientale.
Evidentemente per il governo il controllo delle attività web dei cinesi è prioritario rispetto alla tutela del mercato.
I dispositivi elettronici devono essere impostati in base all’età: gli utenti tra i 16 e i 18 anni potranno usare gli smartphone massimo due ore al giorno, per i minori di 16 anni ci sarà solo un’ora a disposizione e per gli under18 si scende al tetto di 40 minuti. Non solo, la “modalità minore”- che sarà applicata dai genitori sui dispositivi dei figli – permetterà di utilizzare i dispositivi tra le 6 e le 22, di notte invece saranno attive solo le chiamate di emergenza e le applicazione che saranno autorizzate dal nuovo regolamento della Cyber od Administration. Appariranno sugli schermi anche messaggi pop-up per ricordare ai bambini di spegnere i dispositivi dopo 30 minuti di utilizzo.
Disposizioni destinate a incidere anche sul mercato e infatti si sono spaventati gli investitori facendo crollare il prezzo delle azioni dei colossi tecnologici del paese: quelle di Tencent sono scese del 3%, Bilibili del 7% ed è in calo anche Alibaba del 3%. Pechino avrebbe preso questa decisione così drastica per andare a frenare la dipendenza dei minori online. Si dovranno adeguare quindi altri colossi come Xiaomi, Oppo, anche se non è ancora chiaro se questa “modalità minore” dovrà essere fornita dall’azienda che fornisce il sistema operativo dell’apparecchio elettronico.
La volontà cinese è tenere sott’occhio l’accesso ai contenuti degli utenti. E quindi sarebbero fortemente raccomandati dalla Cyber of Administration cinese anche i contenuti: canzoni per i bambini, attività legate all’istruzione per gli under 12 su temi ovviamente approvati dal governo di Pechino.
di Nicola Sellitti
LA RAGIONE – LE ALI DELLA LIBERTA’ SCRL
Direttore editoriale Davide Giacalone
Direttore responsabile Fulvio Giuliani
Sede legale: via Senato, 6 - 20121 Milano (MI) PI, CF e N. iscrizione al Registro Imprese di Milano: 11605210969 Numero Rea: MI-2614229
Per informazioni scrivi a info@laragione.eu
Copyright © La Ragione - leAli alla libertà
Powered by Sernicola Labs Srl