La vendetta di Trump contro i suoi accusatori
Dopo il giuramento ufficiale Donald Trump ha tenuto un discorso davanti ai suoi sostenitori: a ruota libera ha approfittato del palco per scagliarsi contro i suoi nemici
La vendetta di Trump contro i suoi accusatori
Dopo il giuramento ufficiale Donald Trump ha tenuto un discorso davanti ai suoi sostenitori: a ruota libera ha approfittato del palco per scagliarsi contro i suoi nemici
La vendetta di Trump contro i suoi accusatori
Dopo il giuramento ufficiale Donald Trump ha tenuto un discorso davanti ai suoi sostenitori: a ruota libera ha approfittato del palco per scagliarsi contro i suoi nemici
Dopo il giuramento ufficiale Donald Trump ha tenuto un discorso davanti ai suoi sostenitori: a ruota libera ha approfittato del palco per scagliarsi contro i suoi nemici
Dopo il giuramento ufficiale, e i saluti formali all’ex presidente Joe Biden, Donald Trump ha tenuto un discorso davanti ai suoi sostenitori. Toni non diversi da quelli usati durante la cerimonia, ma forse peggiori. «Voglio fare i complimenti a JD Vance» ha esordito Trump. Rivolgendosi al suo vicepresidente, ha dichiarato «all’inizio della prima settimana [dalla sua nomina a candidato vice presidente, ndr] è stato difficile. Perché le fake news lo hanno impattato e hanno lasciato un segno. Però dopo una settimana si è abituato e ha saputo affrontare i più cattivi. Non voglio utilizzare la parola “corrotti” per quanto si sia trattato di un sistema di vera e propria corruzione. Ma ha comunque gestito persone veramente cattive».
Un assaggio di quello che sarebbe arrivato di lì a poco. Quando un Trump a ruota libera ha approfittato del palco per scagliarsi contro i suoi nemici. A cominciare dai membri della commissione sui fatti di Capitol Hill del 6 gennaio 2021. «Un comitato non di banditi politici, hanno distrutto e cancellato tutte le informazioni, tutte le udienze, praticamente non è rimasto più niente. […] Hanno cancellato tutte le informazioni su Nancy Pelosi».
Il discorso farneticante non ha risparmiato nemmeno la repubblicana Liz Cheney: «un disastro, una folle». Graziata (all’ultimo minuto) dall’ex presidente Biden come anche Mark Milley: «un piagnucolone». E tutti gli altri membri sfuggiti alla vendetta trumpiana. Non sono mancate le bordate all’ex presidente. «Da vecchio qual è se n’è andato con l’elicottero che assomigliava un po’ a una carrozza, la carrozza che porta il vecchio». Lo aveva salutato ufficiosamente pochi minuti prima. Tra slogan rivolti «ai suoi fan» e altre invocazioni sull’imminente approccio «legge e ordine», Trump si è riservato il discorso che non ha potuto fare dentro il Campidoglio.
Di Antonio Pellegrino
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