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L’Apocalisse del Myanmar

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L’Apocalisse del Myanmar. Aggiornato il bilancio provvisorio delle vittime: circa 2.056 i morti accertati. Danni incalcolabili. Sale la paura anche per i danni all’ingente patrimonio storico culturale del Paese – IL VIDEO

L’Apocalisse del Myanmar

L’Apocalisse del Myanmar. Aggiornato il bilancio provvisorio delle vittime: circa 2.056 i morti accertati. Danni incalcolabili. Sale la paura anche per i danni all’ingente patrimonio storico culturale del Paese – IL VIDEO

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L’Apocalisse del Myanmar

L’Apocalisse del Myanmar. Aggiornato il bilancio provvisorio delle vittime: circa 2.056 i morti accertati. Danni incalcolabili. Sale la paura anche per i danni all’ingente patrimonio storico culturale del Paese – IL VIDEO

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L’Apocalisse del Myanmar. Aggiornato il bilancio provvisorio delle vittime del terremoto che venerdì ha colpito il Paese: almeno 2.056 i morti accertati. Lo rende noto la giunta militare. 300 i dispersi, circa 3.408 i feriti.

Ma si tratta di stime che potrebbero ulteriormente peggiorare. Si parla infatti di un probabile bilancio finale di morti che potrebbe oscillare tra i 10mila e i 100mila morti.

Fortunatamente, nelle ultime ore, alcune squadre di soccorso sono riuscite a salvare 29 persone da un complesso abitativo a Mandalay, la seconda città del Myanmar, gravemente colpita dal terremoto di venerdì. Tutte estratte vive, dopo circa 30 ore sotto le macerie. Ma nelle zone colpite si continua a scavare. Nonostante le difficoltà, dettate da ulteriori scosse fra il 4.1 e il 4.5 della Scala Richter registrate nella giornata di oggi.

A gravare ulteriormente la situazione, la guerra civile che da quattro anni insanguina il Paese. Nonostante il disastro, le truppe del generale Min Aung Hlaing anche ieri hanno bombardato i rivoltosi a Demoso. Tanto che il funzionario delle Nazioni Unite ha denunciato alla Bbc World Service di aver ricevuto segnalazioni che la giunta militare del Myanmar ha lanciato attacchi aerei contro i ribelli meno di un’ora dopo il devastante terremoto avvenuto venerdì.

Lo stesso Angelo Conti, della Ong Medacross, lancia l’allarme: “Tentare di raggiungere la zona dell’epicentro è difficile, bisogna attraversare un’area estremamente pericolosa per la guerriglia. Ma siamo pronti a portare farmaci e le nostre cliniche mobili”. Il dramma nel dramma. Ed è in questa situazione di caos che la conta delle vittime risulta ancora più difficile, oltre che inverosimile.

Danni incalcolabili. Sale la paura anche per i danni all’ingente patrimonio storico culturale del Paese. Il governo del Myanmar ha infatti dichiarato che circa 150 moschee e pagode sono state danneggiate nell’ultimo conteggio, avvenuto sabato mattina.

Di Claudia Burgio

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