Macron: “Chi può credere che la Russia si fermerà all’Ucraina?”
Macron, nel suo discorso alla nazione dall’Eliseo, si sofferma sulla Russia: “Chi può credere che la Russia si fermerà all’Ucraina? Di fronte a questo mondo in pericolo, restare spettatori sarebbe una follia”
Macron: “Chi può credere che la Russia si fermerà all’Ucraina?”
Macron, nel suo discorso alla nazione dall’Eliseo, si sofferma sulla Russia: “Chi può credere che la Russia si fermerà all’Ucraina? Di fronte a questo mondo in pericolo, restare spettatori sarebbe una follia”
Macron: “Chi può credere che la Russia si fermerà all’Ucraina?”
Macron, nel suo discorso alla nazione dall’Eliseo, si sofferma sulla Russia: “Chi può credere che la Russia si fermerà all’Ucraina? Di fronte a questo mondo in pericolo, restare spettatori sarebbe una follia”
Macron, nel suo discorso alla nazione dall’Eliseo, si sofferma sulla Russia: “Chi può credere che la Russia si fermerà all’Ucraina? Di fronte a questo mondo in pericolo, restare spettatori sarebbe una follia”
“Noi entriamo in una nuova era”. Sono queste le prime parole che pronunciate da Emmanuel Macron in un discorso alla nazione dall’Eliseo.
“Mi rivolgo a voi questa sera – prosegue Macron – a causa della situazione internazionale. Voi siete legittimamente preoccupati visti gli eventi storici in corso. Gli Stati Uniti cambiano la loro posizione. Sulla guerra in Ucraina. Gli Usa vogliono imporre dazi all’Europa. Infine, la minaccia terrorista. Noi entriamo in una nuova era”.
Macron parla poi della Russia: “Chi può credere che la Russia si fermerà all’Ucraina? Di fronte a questo mondo in pericolo, restare spettatori sarebbe una follia”.
E ancora: “La Russia è diventata una minaccia per la Francia e per l’Europa. La situazione che vi descrivo è quella, e dobbiamo conviverci. E la strada per la pace non può fare a meno dell’Ucraina. La pace non può essere la capitolazione dell’Ucraina. Non possiamo dimenticare che la Russia ha cominciato ad invadere l’Ucraina nel 2014″.
Inoltre, Macron spiega di aver “deciso di aprire il dibattito strategico” sulla dissuasione nucleare e “sulla protezione” degli alleati europei. E dichiara: “La decisione è sempre stata e resterà nelle mani del presidente della Repubblica. Qualsiasi cosa succeda. Il nostro sostegno all’Ucraina passa per un sostegno al suo esercito. Abbiamo interesse a lavorare con i nostri alleati europei riuniremo dalla settimana prossima i capi di stato maggiore dei Paesi che vogliono partecipare a questa pace duratura” anche con il dislocamento di forze europee sul terreno. Il presidente francese parla dell’esistenza di “un piano di pace solido, durevole. Che abbiamo preparato con gli ucraini e con diversi altri partner europei. Che ho perorato negli Stati Uniti 15 giorni fa”.
Macron si sofferma sui dazi “incomprensibili” (così li definisce) imposti dagli Usa. “Spero di convincere e dissuadere il presidente degli Stati Uniti” a non imporre quei dazi. “Ho chiesto al primo ministro e al governo di fare proposte alla luce di questo nuovo contesto” conclude Macron.
di Filippo Messina
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