Il fascino dell’Europa e delle sue opportunità per vincere le elezioni presidenziali. Nella Francia orgogliosa e tradizionalmente patriottica si sta consumando un cambiamento interessante. In piena corsa per essere rieletto, il presidente Emmanuel Macron scommette infatti con forza sui temi europei per sbaragliare gli avversari, a cominciare dalla repubblicana Valérie Pécresse, la concorrente più temibile in vista del ballottaggio, almeno stando ai sondaggi recenti.

In pochi anni, dal 2016-17 a oggi, tutto è cambiato nella narrazione politica francese e anche nella realtà. Il sovranismo antieuropeista delle destre è finito in disuso, ancora vivo ma assai acciaccato e perdente dopo due anni di pandemia, una serie di errori politici e dopo la crescita del ruolo attivo dell’Europa nella ripartenza economica.

Tutto questo Macron lo ha capito e affonda il colpo. Parlerà ai francesi dei punti strategici della presidenza di turno dell’Unione europea che comincerà a gennaio 2022, per mettere tutti i suoi assi sul tavolo della partita elettorale.

Gli importanti dossier economici delle aziende francesi in Europa, la questione dell’immigrazione e delle frontiere comuni, la sfida ambientale e l’economia green, i piani economici per la ricostruzione dopo il Covid-19, una difesa europea cui dare finalmente corpo. «Questa è un’opportunità – ha sottolineato Macron – per mettere l’Europa al centro del dibattito politico e spingere tutti alla chiarezza». Il duello per l’Eliseo è appena cominciato.

Di Massimiliano Lenzi