Madrid festeggia il ritorno dalle tenebre. Sanchez: “Commissione d’inchiesta” – IL VIDEO
Madrid festeggia il ritorno dalle tenebre, le immagini video. Sanchez esclude cause dovute a un «eccesso di produzione di energie rinnovabili» o a un calo di apporto di energia nucleare e annuncia una commissione d’inchiesta

Madrid festeggia il ritorno dalle tenebre. Sanchez: “Commissione d’inchiesta” – IL VIDEO
Madrid festeggia il ritorno dalle tenebre, le immagini video. Sanchez esclude cause dovute a un «eccesso di produzione di energie rinnovabili» o a un calo di apporto di energia nucleare e annuncia una commissione d’inchiesta
Madrid festeggia il ritorno dalle tenebre. Sanchez: “Commissione d’inchiesta” – IL VIDEO
Madrid festeggia il ritorno dalle tenebre, le immagini video. Sanchez esclude cause dovute a un «eccesso di produzione di energie rinnovabili» o a un calo di apporto di energia nucleare e annuncia una commissione d’inchiesta
Madrid festeggia il ritorno dalle tenebre. In Spagna e Portogallo sono quasi terminate le operazioni per completare il ripristino dell’energia elettrica. Ieri, a causa di un enorme blackout, i due Paesi – e parte del sud della Francia, anche se qui la corrente è stata ripristinata subito – sono rimasti completamente al buio. Le città sono cadute nel caos, con numerosissimi disagi, che hanno colpito il settore dei trasporti fino a quello delle telecomunicazioni.
Al momento non è ancora chiaro cosa abbia scatenato l’evento. Tanto che il governo spagnolo e quello portoghese stanno ancora indagando per capire i motivi del disastro. Per ora non sembrerebbe un atto doloso, come un sabotaggio o un attacco informatico.
Alle 6 di questa mattina Red Eléctrica, l’azienda pubblica spagnola responsabile delle connessioni, ha fatto sapere che il ripristino riguarda il 99,2% dell’energia elettrica. Purtroppo, però, i disagi continueranno comunque fino al completo ripristino della corrente. Non tutti i trasporti pubblici risultano funzionanti e per oggi, in diverse regioni, scuole e università hanno annullato le lezioni. Anche il parlamento sospenderà i lavori. Le strutture sanitarie, nel frattempo, hanno continuato a funzionare per mezzo di generatori di emergenza. Sistemi in grado di attivare gli strumenti essenziali come respiratori, monitor cardiaci e altri dispositivi vitali.
Il blackout si è verificato lunedì poco prima di pranzo: in pochi secondi, è scomparsa elettricità sia in Spagna che in Portogallo. Alle 12:33 è stato rilevato un improvviso e drastico calo della produzione di energia elettrica. In Spagna è legata soprattutto a centrali nucleari (che producono circa il 20% dell’energia nazionale attraverso sette reattori), idroelettriche e altri impianti, solari ed eolici. In quei cinque secondi la potenza prodotta è calata di circa 15 gigawatt. Per dare un’idea della dimensione, le cinque centrali nucleari spagnole ne producono 7,4 gigawatt.
Il calo di produzione nazionale di energia ha provocato una eccessiva richiesta al sistema elettrico europeo, collegato alla Spagna. Innescandone così la disconnessione. A spiegarlo è stato lo stesso dirigente operativo di Red Eléctrica, Eduardo Prieto.
Intanto, secondo l’agenzia Reuters, il primo ministro Pedro Sanchez ha escluso che il blackout sia dovuto a un «eccesso di produzione di energie rinnovabili» o a un calo di apporto di energia nucleare. «Quello che è successo non deve ripetersi» ha aggiunto, annunciando una commissione d’inchiesta.
Di Claudia Burgio
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