Nuovi attacchi russi lasciano l’Ucraina senza corrente: “La produzione ridotta a zero”
Sono ore difficilissime in Ucraina dopo gli ultimi attacchi russi avvenuti nella notte: colpite le infrastrutture energetiche che hanno ridotto a “zero” la capacità di produzione di energia elettrica del Paese
Nuovi attacchi russi lasciano l’Ucraina senza corrente: “La produzione ridotta a zero”
Sono ore difficilissime in Ucraina dopo gli ultimi attacchi russi avvenuti nella notte: colpite le infrastrutture energetiche che hanno ridotto a “zero” la capacità di produzione di energia elettrica del Paese
Nuovi attacchi russi lasciano l’Ucraina senza corrente: “La produzione ridotta a zero”
Sono ore difficilissime in Ucraina dopo gli ultimi attacchi russi avvenuti nella notte: colpite le infrastrutture energetiche che hanno ridotto a “zero” la capacità di produzione di energia elettrica del Paese
Sono ore difficilissime in Ucraina dopo gli ultimi attacchi russi avvenuti nella notte: colpite le infrastrutture energetiche che hanno ridotto a “zero” la capacità di produzione di energia elettrica del Paese. Mosca ha lanciato centinaia di droni interrompendo la fornitura di elettricità, riscaldamento e acqua in diverse città.
“Oggi in gran parte delle regioni dell’Ucraina, l’energia elettrica potrebbe essere interrotta per un periodo compreso tra le 8 e le 16 ore al giorno”, ha dichiarato il fornitore statale Ukrenergo.
La città di Kiev è al buio da ore, mentre nella centrale nucleare di Zaporizhzhia è tornata l’energia elettrica. Stando alle prime informazioni, sembrerebbe che le forze armate russe siano sul punto di conquistare la città di Pokrovsk, snodo cruciale del Donetsk, dove i militari ucraini avrebbero riferito a Cnn di essere “quasi circondati” dalle truppe nemiche.
Ieri il ministro dell’Energia ucraino ha affermato che Kiev, Dnipropetrovsk, Donetsk, Kharkiv, Poltava, Chernigiv e Sumy avrebbero potuto continuare a subire regolari interruzioni di corrente. Sabato la Russia ha lanciato 458 droni e 45 missili balistici. “Difficile ricordare un numero così alto di attacchi diretti contro le strutture energetiche dall’inizio della guerra”, ha dichiarato la ministra dell’Energia, Svitlana Grynchuk.
Di Claudia Burgio
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