Polonia al voto per il ballottaggio delle elezioni presidenziali
Seggi aperti in Polonia per il ballottaggio delle elezioni presidenziali. A sfidarsi saranno Rafał Trzaskowski, sindaco della capitale ed esponente di Piattaforma civica, e Karol Nawrocki, indipendente di destra
Polonia al voto per il ballottaggio delle elezioni presidenziali
Seggi aperti in Polonia per il ballottaggio delle elezioni presidenziali. A sfidarsi saranno Rafał Trzaskowski, sindaco della capitale ed esponente di Piattaforma civica, e Karol Nawrocki, indipendente di destra
Polonia al voto per il ballottaggio delle elezioni presidenziali
Seggi aperti in Polonia per il ballottaggio delle elezioni presidenziali. A sfidarsi saranno Rafał Trzaskowski, sindaco della capitale ed esponente di Piattaforma civica, e Karol Nawrocki, indipendente di destra
Seggi aperti in Polonia per il ballottaggio delle elezioni presidenziali. A sfidarsi saranno Rafał Trzaskowski, sindaco della capitale ed esponente di Piattaforma civica (il partito del presidente del Consiglio Donald Tusk). E Karol Nawrocki, indipendente di destra appoggiato da una coalizione d’area guidata da Diritto e giustizia. Il primo, liberale ed europeista, ha accolto nel Paese il neopresidente rumeno Nicușor Dan durante le ultime battute della campagna elettorale. Rivendicando più di un’analogia con il percorso e l’agenda politica dell’ex sindaco di Bucarest. Nawrocki, invece, a inizio mese è stato ospite del presi- dente statunitense Donald Trump durante una visita ufficiale nello Studio Ovale.
Le incursioni di Dan e di Trump sembrano accomunare le elezioni polacche a quelle rumene ma, tolte queste, le somiglianze sono minime. In Romania si è votato con il timore delle ingerenze russe e con il disagio conseguente all’annullamento del voto di novembre scorso (spesso degenerato in scontri). In Polonia questo aspetto è quasi del tutto mancante. Karol Nawrocki è un antirusso feroce, ma le sue posizioni in politica estera (dall’isolazionismo in Europa agli attacchi contro Kyiv, motivati da un nazionalismo esasperato) rischiano di indebolire fortemente il ruolo della Polonia all’interno dell’Unione europea.
Un’altra grande differenza rispetto alla Romania è data dal sostegno molto tiepido della presidente del Consiglio Giorgia Meloni nei confronti del candidato della destra. Un approccio comprensibile dopo il flop della campagna in Romania per Simion. Tra il candidato conservatore e quello europeista la differenza nei sondaggi è minima. Una settimana fa sia Trzaskowski che Nawrocki hanno chiamato a raccolta i propri sostenitori nella capitale. Due cortei distinti, entrambi da centinaia di migliaia di persone, hanno marciato per Varsavia. Anticipando un voto sentito le cui implicazioni, nazionali ed europee, non sono affatto inferiori ad altri appuntamenti elettorali degli ultimi mesi.
Di Antonio Pellegrino
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