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Putin giura al Cremlino: “Sì a un dialogo con l’Occidente, ma alla pari”

Il leader del Cremlino Vladimir Putin ha prestato giuramento ed è entrato ufficialmente nuovamente in carica per un quinto mandato di sei anni

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Putin giura al Cremlino: “Sì a un dialogo con l’Occidente, ma alla pari”

Il leader del Cremlino Vladimir Putin ha prestato giuramento ed è entrato ufficialmente nuovamente in carica per un quinto mandato di sei anni

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Putin giura al Cremlino: “Sì a un dialogo con l’Occidente, ma alla pari”

Il leader del Cremlino Vladimir Putin ha prestato giuramento ed è entrato ufficialmente nuovamente in carica per un quinto mandato di sei anni

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Il leader del Cremlino Vladimir Putin ha prestato giuramento ed è entrato ufficialmente nuovamente in carica per un quinto mandato di sei anni

Il leader del Cremlino Vladimir Putin ha prestato giuramento ed è entrato ufficialmente nuovamente in carica per un quinto mandato di sei anni. Lo ha annunciato il presidente della Corte costituzionale Valery Zorkin. I primi due mandati come presidente sono durati quattro anni, ma dopo le modifiche apportate alla Costituzione russa il mandato è stato esteso a 6 anni. 

Secondo la Commissione elettorale centrale russa, alle elezioni del 15-17 marzo scorsi Putin ha ottenuto l’87,28% dei voti. L’attuale mandato di Putin terminerà quindi il 7 maggio 2030.

È ”un periodo difficile” quello che sta attraversando la Russia, ma ”insieme lo attraverseremo con dignità e diventeremo ancora più forti’‘ ha dichiarato Putin nel suo discorso di insediamento. ”Supereremo tutti gli ostacoli e daremo vita a tutti i nostri progetti”, ha aggiunto Putin, affermando che ”guardiamo avanti con fiducia, pianifichiamo il nostro futuro, stiamo già realizzando nuovi progetti per renderci ancora più dinamici, ancora più potenti”.

Putin si anche è detto favorevole a ”un dialogo con gli Stati occidentali”, ma ”alla pari”: ‘Noi non rifiutiamo il dialogo con gli Stati occidentali”, anzi ”siamo stati e saremo aperti a rafforzare buone relazioni con tutti i paesi che vedono nella Russia un partner affidabile e onesto”.

Ma a condizione che questo dialogo non sia condotto ”da una posizione di forza”, ma ”senza alcuna arroganza, presunzione ed esclusività personale, ma solo ad armi pari, nel rispetto degli interessi reciproci”. Putin ha invece parlato di dialogo non possibile se i Paesi occidentali ”intendono continuare a cercare di frenare lo sviluppo della Russia, continuare la politica di aggressione”.

di Ruggero Fontana

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