Putin impone giuramento ai soldati della Wagner
| Esteri
Il presidente ha firmato un decreto che impone ai militari di prestare giuramento di fedeltà allo Stato. Putin sembra aver scelto la via del culto di sé stesso

Putin impone giuramento ai soldati della Wagner
Il presidente ha firmato un decreto che impone ai militari di prestare giuramento di fedeltà allo Stato. Putin sembra aver scelto la via del culto di sé stesso
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Putin impone giuramento ai soldati della Wagner
Il presidente ha firmato un decreto che impone ai militari di prestare giuramento di fedeltà allo Stato. Putin sembra aver scelto la via del culto di sé stesso
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AUTORE: Jean Valjean
Prigozhin è morto. Saluti al mercenario andato e viva Putin, il potente che resta. C’è qualcosa di tragicamente religioso e d’integralista nella liturgia che lo zar russo ha imposto ai soldati mercenari della Brigata Wagner dopo la scomparsa (così pare, le fonti son russe) del loro condottiero, un cuoco passato dal cibo all’arte della guerra.
Questa liturgia attiene alla richiesta che Putin ha imposto ai paramilitari della Brigata, stando almeno alla notizia rilanciata dall’agenzia (russa anch’essa) “Ria Novosti”. Questa: il presidente ha firmato un decreto che impone anche ai volontari che si arruolano in formazioni paramilitari – come la Wagner – di prestare giuramento di fedeltà allo Stato.
In attesa di sapere la verità sulla fine di Prigozhin (chissà se mai accadrà), dal potere statale russo, nella sua incarnazione più diretta, arriva dunque un comandamento: la scelta, anche di poter morire in qualche guerra, di fedeltà allo zar. Senza dio e senza libertà.
Si tratta di una novità persino per la saga dei mercenari. Perché non si son mai visti – nella storia passata, recente o antica – soldati di ventura giurare fedeltà ad altro che non sia la mercede della loro paga, sottoscritta al prezzo della propria vita. Il che induce a una riflessione necessaria sul potere di Putin in Russia: saldo o debole che sia, sembra aver scelto la via del culto integralista di sé stesso. Con i russi (e chi ci crede) a far da fedeli. Anzi, da sudditi. In preghiera. Funeraria.
Di Jean Valjean
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