Sudcorea, respinta mozione di impeachment del presidente Yoon
Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol offre le sue “scuse sincere” per aver proclamato martedì la legge marziale
Sudcorea, respinta mozione di impeachment del presidente Yoon
Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol offre le sue “scuse sincere” per aver proclamato martedì la legge marziale
Sudcorea, respinta mozione di impeachment del presidente Yoon
Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol offre le sue “scuse sincere” per aver proclamato martedì la legge marziale
Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol offre le sue “scuse sincere” per aver proclamato martedì la legge marziale
E’ stata respinta la mozione di impeachment contro il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol. Lo ha annunciato il presidente del Parlamento, precisando che non sono stati espressi i 200 voti su 300 necessari per far scattare la messa in stato di accusa del presidente. Hanno partecipato solo 195 deputati al voto, ha specificato Woon Won-shik affermando che “di conseguenza, dichiaro il voto su questa questione non valido”.
L’annuncio è stato accolto con boati di protesta da parte della folla di persone che stanno protestando di fronte all’Assemblea Nazionale per chiedere l’impeachment di Yoon.
“Sicuramente metteremo sotto impeachment Yoon Suk Yeol, che è diventato il peggior rischio della repubblica di Corea”. È quanto ha detto il leader del partito democratico, Lee Jae-myung, parlando dopo che la mozione di impeachment è stata respinta alla folla di dimostranti con cui si è scusato “per non essere stato in grado di ottenere i risultati desiderati”. Ma “non molleremo”, ha aggiunto, nel suo discorso dalla scalinata esterna dell’Assemblea Nazionale.
“Noi sicuramente faremo tornare il Paese alla normalità entro Natale e la fine dell’anno per darvelo come regalo di Natale e Capodanno”, ha concluso.
Stamani il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol aveva offerto le sue “scuse sincere” per aver proclamato martedì la legge marziale, ritirata qualche ora dopo, assicurando che non si sarebbe ripetuto. Nelle sue prime dichiarazioni in quattro giorni, Yoon si era così rivolto alla nazione prima del voto in Parlamento per il suo impeachment.
“Sono sinceramente dispiaciuto e mi scuso che il popolo che deve essere rimasto sorpreso – ha detto il presidente -. C’è gente che si chiede se ci sarà un’altra dichiarazione di legge marziale, ma posso dirvi chiaramente: non ce ne sarà un’altra”.
Quindi Yoon, che si è assunto “la piena responsabilità politica e legale” di quanto fatto, affermando che avrebbe lasciato “la decisione di come stabilizzare il Paese, anche la questione del mio mandato, al mio partito. Il mio partito e il governo saranno responsabili della gestione futura del Paese”. “Chino il capo e mi scuso ancora una volta per le preoccupazioni che posso aver causato alla popolazione”, ha concluso.
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Tag: esteri
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