Triste ritorno alla litigiosità del passato
| Esteri
Francia e Inghilterra bisticciano ancora: questa volta sui migranti che attraversano la Manica della Francia verso le coste inglesi. Londra accusa Parigi e viceversa.
Triste ritorno alla litigiosità del passato
Francia e Inghilterra bisticciano ancora: questa volta sui migranti che attraversano la Manica della Francia verso le coste inglesi. Londra accusa Parigi e viceversa.
| Esteri
Triste ritorno alla litigiosità del passato
Francia e Inghilterra bisticciano ancora: questa volta sui migranti che attraversano la Manica della Francia verso le coste inglesi. Londra accusa Parigi e viceversa.
| Esteri
AUTORE: Jean Valjean
Ai tempi di Napoleone Bonaparte francesi e inglesi se le davano di santa ragione e ancora oggi, in Inghilterra, l’ammiraglio Horatio Nelson è l’eroe nazionale della battaglia (vinta) di Trafalgar.
Col passare dei decenni le cose sono andate cambiando lentamente fino a quando, nel 1973, la Gran Bretagna non è entrata nella Comunità economica europea (ingresso confermato con un referendum nel 1975) nata sedici anni prima grazie a Italia, Francia, Germania e ai Paesi del Benelux.
Nella Cee all’inizio ma soprattutto in seguito dentro l’Unione europea, le tensioni tra i singoli Stati europei han cominciato a trovare un luogo di dialogo e di confronto. Anche di soluzioni. Poi la Brexit, votata dagli inglesi con un altro referendum, ha portato Londra fuori dall’Ue. E oggi ci risiamo. Francia e Inghilterra bisticciano. Tema del contendere i migranti che attraversano la Manica dalla Francia verso le coste inglesi.
Londra accusa Parigi di non controllare le coste francesi con la polizia, come invece prevederebbero gli accordi. Parigi replica spiegando che, a oggi, non sarebbe stato versato un solo euro dagli inglesi di quello che era stato concordato per controllare i confini per loro. Ma in queste tensioni oltre all’immigrazione c’è di più. Ci sono i rapporti tra Inghilterra e Francia precipitati dopo la Brexit, gli interessi divergenti dell’industria ittica e dei pescatori.
Andare avanti così, insomma, pare difficile. Per questo, non incontrandosi più ai vertici Ue, toccherà che Londra e Parigi prima o poi si telefonino.
di Jean Valjean
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Georgia, i giovani manifestano a favore dell’Ue e contro l’invadenza russa
06 Ottobre 2025
Le bandiere blu con le stelle gialle sventolano accanto a quelle rosse e bianche della Georgia com…
La speranza per Gaza, inattesa e fragile. Via ai colloqui in Egitto
06 Ottobre 2025
Diciamo la verità, ci eravamo disabituati anche al concetto stesso di speranza. Speranza che possa…
La Georgia al voto nella repressione, cronaca di un giornalista fermato al confine
05 Ottobre 2025
Questo sarebbe dovuto essere l’articolo da Tbilisi per presentare le elezioni amministrative di og…
Gaza, il (vecchio) video virale dei pescatori che tornano in mare e il dramma attuale
05 Ottobre 2025
La Divisione per le informazioni sulla Palestina delle Nazioni Unite (Unispal), nel maggio scorso…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.