Ieri, dopo aver firmato la dichiarazione congiunta, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lasciato il G7 in corso a Kananaskis, in Canada, con un giorno di anticipo. La Casa Bianca ha fatto sapere che la decisione di Trump di lasciare la riunione è stata presa per dedicarsi alla situazione in Medio Oriente. Dove da cinque giorni ci sono bombardamenti reciproci tra Israele e Iran.

Con un messaggio sul social Truth, il presidente americano ha poi scritto che Teheran dovrebbe essere evacuata immediatamente.

Durante l’incontro con i giornalisti, il presidente americano ha dichiarato che “l’Iran deve limitare il proprio programma nucleare prima che sia troppo tardi”. Nonostante la situazione complessa in Medio Oriente, il leader americano pensa che potrà essere firmato al più presto un accordo. ha detto che l’Iran deve limitare il proprio programma nucleare prima che sia «troppo tardi», e di essere fiducioso che verrà firmato un accordo al riguardo.

Trump lascia in anticipo il G7. Il tycoon: “Potrei inviare Witkoff o Vance a Teheran”

Trump sta valutando la possibilità di inviare a Teheran Steve Witkoff o J. D. Vance per incontrare le autorità iraniane. È quanto riferisce Jennifer Jacobs, giornalista della CBS News. Jacobs ha viaggiato con il tycoon a bordo dell’Air Force 1 di ritorno dal Canada, dopo che Trump ha lasciato – in anticipo – il G7.

La possibilità di mandare Witkoff o Vance a Teheran “dipenderà da cosa succederà al mio ritorno” a Washington DC, ha dichiarato The Donald.

Alla CBS il presidente statunitense ha affermano che “non ho detto che stavo cercando un cessate il fuoco”. Trump vuole porre una “vera fine” al problema nucleare con l’Iran. Con Teheran che “rinuncia completamente” alle armi nucleari. Questo quanto ha scritto Jennifer Jacobs in un post pubblicato sui social.

Riguardo i prossimi attacchi di Israele contro l’Iran, che potrebbero non diminuire, Trump ha dichiarato: “Lo scoprirete nei prossimi due giorni. Lo scoprirete. Nessuno ha rallentato finora”.

Israele: “Le operazioni in Iran si estenderanno”

Shlomi Binder, il capo della direzione dell’intelligence militare israeliana, ha dichiarato agli ufficiali che presto “daranno il via alle operazioni” in altre zone dell’Iran. Ciò avviene dopo che l’Idf (le forze di difesa di Israele) “ha spianato la strada a Teheran”.

“Avete fornito l’intelligence che ha aperto la strada alla capitale dell’Iran e ha permesso l’attacco al loro stato maggiore. Presto aprirete nuove strade in altre aree. Avete dimostrato di poter superare i limiti e raggiungere qualsiasi obiettivo”. Queste le parole pronunciate da Binder.

Idf: “Eliminato Ali Shadmani, il nuovo comandante dell’esercito iraniano”

L’Idf ha dichiarato di aver ucciso la notte scorsa Ali Shadmani, il nuovo comandante del quartier generale militare di Khatam al-Anbiya. Shadmani era stato nominato nuovo comandante solo 4 giorni fa e aveva sostituito Gholamali Rashid – il tenente generale – dopo l’uccisione di quest’ultimo da parte dell’Idf poche ore dopo l’inizio degli attacchi.

Iran: “Colpite le sedi del Mossad”

Il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione (Irgc) in Iran ha dichiarato di aver colpito – con diversi raid – il centro di intelligence militare (Aman) e quello estero (Mossad) di Israele. Lo rende noto l’agenzia Tasnim che cita un comunicato dei Pasdaran.

“Nonostante la presenza di sistemi di difesa altamente avanzata, le Forze aerospaziali dell’Irgc, hanno colpito il centro di intelligence militare del regime sionista, noto come Aman, e contro il centro di pianificazione delle operazioni terroristiche e delle malvagità del regime sionista (Mossad) a Tel Aviv” si legge nel comunicato. Quest’ultimo edificio, secondo quanto affermano i Guardiani della Rivoluzione, sarebbe “in fiamme”.

Di Matilde Testa