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Ucraina, salta l’incontro Witkoff-Kushner-Zelensky. Accordo su stop totale a gas russo in Europa

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Dopo l’incontro fiume tra Vladimir Putin, Steve Witkoff e Jared Kushner sembra invece sia saltato l’incontro, previsto per oggi, tra gli emissari di Donald Trump e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky

Ucraina, salta l’incontro Witkoff-Kushner-Zelensky. Accordo su stop totale a gas russo in Europa

Dopo l’incontro fiume tra Vladimir Putin, Steve Witkoff e Jared Kushner sembra invece sia saltato l’incontro, previsto per oggi, tra gli emissari di Donald Trump e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky

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Ucraina, salta l’incontro Witkoff-Kushner-Zelensky. Accordo su stop totale a gas russo in Europa

Dopo l’incontro fiume tra Vladimir Putin, Steve Witkoff e Jared Kushner sembra invece sia saltato l’incontro, previsto per oggi, tra gli emissari di Donald Trump e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky

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Dopo l’incontro fiume tra Vladimir Putin, Steve Witkoff e Jared Kushner sembra invece sia saltato l’incontro, previsto per oggi, tra gli emissari di Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky secondo il Kyiv Post che cita proprie fonti. Il giornale scrive inoltre che, secondo il Cremlino, Witkoff e Kushner “hanno promesso” di andare a Washington immediatamente dopo il loro incontro con il presidente russo.

Per il segretario di Stato americano Marco Rubio sono stati compiuti “alcuni progressi” nei colloqui con la Russia per porre fine alla guerra in Ucraina. “Il processo negoziale per la pace in Ucraina a trazione Usa è in corso”, ha affermato ha affermato il segretario generale della Nato Mark Rutte entrando alla riunione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza in corso a Bruxelles. “Ma qualora non si arrivasse a risultati è importante mantenere la pressione sulla Russia.

Ucraina: accordo Consiglio-Pe su stop totale gas russo

Questa notte Parlamento e Consiglio europei hanno raggiunto un accordo provvisorio sull’eliminazione permanente delle importazioni di gas naturale russo e sulla strada verso “l’eliminazione graduale” del petrolio russo. Lo rende noto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen nel corso di una conferenza stampa con il commissario Ue all’Energia Dan Jorgensen e il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia Fatih Birol. “Stiamo voltando quella pagina e la stiamo voltando per sempre. Questa è l’alba di una nuova era, l’era della piena indipendenza energetica dell’Europa dalla Russia”, afferma.

A seguito di questo accordo politico, il testo dovrà essere formalmente approvato da Parlamento europeo e dal Consiglio, ove l’adozione richiederà maggioranza qualificata. L’accordo si sostanzia in una tabella di marcia per il piano europeo di diversificazione energetica, RePowerEu. Le istituzioni Ue hanno convenuto sul porre fine in maniera “graduale ma permanente” alle importazioni di gas naturale liquefatto russo, da completare entro il 31 dicembre 2026, e il gas via gasdotto, entro il 30 settembre 2027, con una proroga eccezionale fino al 31 ottobre 2027 nel caso in cui i livelli di stoccaggio fossero inferiori ai livelli di riempimento richiesti.

Un comunicato dell’esecutivo Ue spiega che per i contratti di fornitura a breve termine conclusi prima del 17 giugno 2025, il divieto di importazione di gas russo si applicherà dal 25 aprile 2026 per il gnl e dal 17 giugno 2026 per il gas via gasdotto. Per quelli a lungo termine per le importazioni di Gnl conclusi prima del 17 giugno 2025, il divieto si applicherà dal 1 gennaio 2027, in linea con diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. “Le modifiche ai contratti esistenti saranno consentite solo per scopi operativi strettamente definiti e non possono portare a volumi o prezzi aumentati. Pertanto, entro novembre 2027 al più tardi, l’Ue avrà eliminato gradualmente, una volta per tutte, le importazioni di gas russo”, rileva il testo.

Cremlino: “Non è vero che Putin ha respinto piano Usa

Il Cremlino asserisce che “non sarebbe corretto” dire che Vladimir Putin ha respinto la bozza di un piano di pace presentata ieri da Steve Witkoff e Jared Kushner al Presidente russo. Ma il portavoce Dmitry Peskov non elabora ulteriormente per spiegare l’esito negativo dell’incontro di ieri. Il Consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, aveva spiegato che un compromesso su un testo per una soluzione della guerra in Ucraina non era ancora stato trovato. “Alcune proposte americane sono più o meno accettabili, ma devono essere discusse. Parte del wording che hanno presentato è inaccettabile”, aveva detto

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