Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Ucraina, Zelensky: “Pace ma non a ogni costo”. Russia: “L’ipotesi di un trilaterale con Usa e Ucraina non è in considerazione”

|

“La pace è meglio della guerra ma non a qualsiasi costo perché abbiamo già pagato un prezzo alto”, Zelensky e l’Ucraina non sono disposti a firmare un accordo a ogni costo per porre fine al conflitto con la Russia

Ucraina

Ucraina, Zelensky: “Pace ma non a ogni costo”. Russia: “L’ipotesi di un trilaterale con Usa e Ucraina non è in considerazione”

“La pace è meglio della guerra ma non a qualsiasi costo perché abbiamo già pagato un prezzo alto”, Zelensky e l’Ucraina non sono disposti a firmare un accordo a ogni costo per porre fine al conflitto con la Russia

|

Ucraina, Zelensky: “Pace ma non a ogni costo”. Russia: “L’ipotesi di un trilaterale con Usa e Ucraina non è in considerazione”

“La pace è meglio della guerra ma non a qualsiasi costo perché abbiamo già pagato un prezzo alto”, Zelensky e l’Ucraina non sono disposti a firmare un accordo a ogni costo per porre fine al conflitto con la Russia

|

La pace è meglio della guerra, ma non a qualsiasi costo, perché abbiamo già pagato un prezzo alto“. Volodymyr Zelensky e l’Ucraina non sono disposti a firmare un accordo a ogni costo per porre fine alla guerra con la Russia.

Il presidente ucraino, mentre a Miami vanno in scena nuovi colloqui tra Usa e gli emissari di Vladimir Putin, fissa dei paletti nella fase cruciale dei negoziati. “Ciò che conta per noi è una pace giusta e duratura, una pace che non possa essere violata da un altro capriccio di Putin o di qualsiasi altra figura simile a Putin”, dice Zelensky inviando un messaggio al Cremlino e contemporaneamente al presidente americano Donald Trump.

Ucraina, il rischio di un nuovo attacco

La Russia punta a ottenere tutto il Donbass, sebbene attualmente non controlli interamente la regione. L’Ucraina, che ha appena ottenuto l’ok dell’Ue ad un vitale prestito da 90 miliardi, non intende accettare sacrifici territoriali e invoca da tempo garanzie di sicurezza post-belliche: Kiev vuole evitare future aggressioni. Le tutele sarebbero assicurate da Europa e Usa, secondo i documenti attualmente in discussione.

Putin, inoltre, continua a ritenere illegittimo il governo di Kiev e considera Zelensky un usurpatore. Il Cremlino sollecita elezioni nel paese invaso, offre un cessate il fuoco per le consultazioni ma chiede che votino anche i 5-10 milioni di ucraini che vivono in Russia. L’interferenza, ovviamente, non viene gradita: “Ho sentito insinuare che ci stiamo aggrappando al potere, o che io personalmente mi stia aggrappando alla presidenza, e che questo è il motivo per cui la guerra non sta finendo. Ad essere sinceri, questa è una narrazione del tutto inappropriata”, dice Zelensky.

Sullo sviluppo dei negoziati pesano in particolare i ‘no’ di Mosca alla presenza di truppe europee sul suolo ucraino. Senza garanzie e senza una rete di sostegno, l’Ucraina sarebbe esposta a nuovi attacchi. “È estremamente importante disporre di solide garanzie di sicurezza per impedire anche solo il pensiero o la capacità fisica di ritorcersi contro di noi con un’aggressione. Un accordo non è solo firmare un documento”, scrive Zelensky su X prima di porsi una serie di domande.

Le domande di Zelensky

“Bisogna conoscere i dettagli: cosa succederebbe se i russi aggredissero di nuovo e scatenassero un’altra guerra? Come risponderebbero americani ed europei? Come risponderebbero i nostri partner? Quale pacchetto di deterrenza avrà l’Ucraina? Cosa sarà presente sul territorio ucraino? Come sarà equipaggiato il nostro esercito? Quanto sarà forte e quali riserve avremo? Su cosa potremo contare? Quale pacchetto di sanzioni verrà imposto simultaneamente all’aggressore?”. A tutte queste domande, secondo il presidente, si deve rispondere con un accordo che sia “giusto ed efficace“.

La mediazione Usa

Gli Usa, per provare a sbloccare la situazione, hanno proposto di tenere colloqui con i negoziatori russi e ucraini a Miami. Secondo Zelensly, gli europei potrebbero essere presenti e sarebbe “logico tenere un incontro del genere dopo aver compreso i potenziali risultati dell’incontro che ha già avuto luogo”.

Il presidente ucraino “non è sicuro” che un eventuale incontro a tre produca “nuovi” risultati, ma sostiene comunque la proposta americana: “Se un incontro di questo tipo può ora sbloccare gli scambi” di prigionieri “o se il risultato di un incontro trilaterale tra i consiglieri per la sicurezza potrebbe essere un accordo per un vertice trilaterale dei leader, non posso oppormi. Sosterremo la proposta degli Usa”.

Russia: “L’ipotesi di un trilaterale con Usa e Ucraina non è in considerazione”

L’ipotesi di mantenere un incontro trilaterale tra rappresentanti di Russia, Usa Ucraina “non è finora stata discussa seriamente e non è al momento presa in considerazione”. Lo ha affermato a giornalisti Yuri Ushakov, consigliere presidenziale russo, citato dalla Tass.

di Margherita Medici

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

20 Dicembre 2025
L’associazione Care eSports organizza tornei di videogiochi tra anziani e una 92enne giapponese è…
20 Dicembre 2025
Con un post su Truth, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump descrive gli ultimi attacchi de…
19 Dicembre 2025
Conferenza stampa di fine anno a Mosca, Putin: “L’Ucraina si rifiuta di porre fine alla guerra con…
19 Dicembre 2025
A Bondi Beach, a Sydney (in Australia) – divenuta un luogo simbolico per il Paese – numerosi nuota…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI