Usa, Cnn: “Raggiunto l’accordo per mettere fine allo shutdown”
È stato raggiunto un accordo bipartisan al Senato per finanziare il governo federale fino al 30 gennaio e, di conseguenza, mettere fine allo shutdown. Lo rende noto la Cnn che cita fonti informate
Usa, Cnn: “Raggiunto l’accordo per mettere fine allo shutdown”
È stato raggiunto un accordo bipartisan al Senato per finanziare il governo federale fino al 30 gennaio e, di conseguenza, mettere fine allo shutdown. Lo rende noto la Cnn che cita fonti informate
Usa, Cnn: “Raggiunto l’accordo per mettere fine allo shutdown”
È stato raggiunto un accordo bipartisan al Senato per finanziare il governo federale fino al 30 gennaio e, di conseguenza, mettere fine allo shutdown. Lo rende noto la Cnn che cita fonti informate
È stato raggiunto un accordo bipartisan al Senato per finanziare il governo federale fino al 30 gennaio e, di conseguenza, mettere fine allo shutdown. Lo rende noto la Cnn che cita fonti informate.
I repubblicani infatti hanno trovato ieri notte gli 8 voti dei democratici necessari per arrivare ai 60 necessari a raggiungere l’accordo per porre fine allo shutdown.
L’accordo consiste nel finanziare il governo federale fino al 30 gennaio.
Chi sono gli 8 democratici che hanno votato a favore di tale accordo
Secondo le informazioni, gli 8 democratici che hanno votato a favore di tale intesa sono: Shaheen, Hassan, King e i senatori Catherine Cortez Masto, D-Nev., Dick Durbin, D-Ill., John Fetterman, D-Pa., Tim Kaine, D-Va., Jacky Rosen, D-Nev.
Cos’è lo shutdown. E cosa comporta?
Lo shutdown – lo ricordiamo – è il blocco di parte delle attività amministrative del governo statunitense innescato dalla mancata approvazione di fondi.
Quest’ultimo shutdown prosegue da ormai 40 giorni ed è il più lungo della storia Usa.
La riassunzione dei dipendenti federali licenziati durante il periodo di shutdown e il voto riguardante l’estensione dei sussidi per l’assicurazione sanitaria. Ma non solo
Secondo quanto reso noto, l’accordo bipartisan raggiunto al Senato americano prevede anche una misura alla quale i democratici tenevano in modo particolare: la riassunzione dei dipendenti federali licenziati durante questo periodo di shutdown.
Si stabilisce inoltre che gli impiegati in congedo forzato ricevano una retribuzione retroattiva.
Ma non solo.
Il disegno di legge di spesa a breve termine toglie all’Ufficio di Gestione e Bilancio la possibilità di attuare ulteriori licenziamenti di massa fino al 30 gennaio.
Il voto riguardante l’estensione dei sussidi per l’assicurazione sanitaria – che è stato il tema che più di ogni altro aveva provocato scontri fra democratici e repubblicani – è stato scorporato e avverrà a dicembre.
La votazione in senato è stata fondamentale per poter mettere fine a questo shutdown. Ora, sono quindi 60 i favorevoli e 40 i contrari.
L’accordo dovrà adesso passare alla Camera (dove non è ancora chiaro fino a che punto possa avere il sostegno dei democratici).
Infine, dovrà ottenere l’approvazione del presidente statunitense Donald Trump per diventare legge e riaprire quindi gli uffici del governo.
di Filippo Messina
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
L’ultimo attacco russo a Dnipro
Nuovi attacchi russi lasciano l’Ucraina senza corrente: “La produzione ridotta a zero” – IL VIDEO
Ucraina, nuovi attacchi della Russia con missili e droni. Mosca conquista un villaggio a est