app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Berrettini vince e doma gli insulti

La conquista della semifinale di Matteo Berrettini agli Australian Open è la dimostrazione che nessun traguardo sembra impossibile per gli azzurri del tennis italiano. Nonostante il tifo contro e offensivo degli ultras francesi.
| ,

Berrettini vince e doma gli insulti

La conquista della semifinale di Matteo Berrettini agli Australian Open è la dimostrazione che nessun traguardo sembra impossibile per gli azzurri del tennis italiano. Nonostante il tifo contro e offensivo degli ultras francesi.
| ,

Berrettini vince e doma gli insulti

La conquista della semifinale di Matteo Berrettini agli Australian Open è la dimostrazione che nessun traguardo sembra impossibile per gli azzurri del tennis italiano. Nonostante il tifo contro e offensivo degli ultras francesi.
| ,
| ,
La conquista della semifinale di Matteo Berrettini agli Australian Open è la dimostrazione che nessun traguardo sembra impossibile per gli azzurri del tennis italiano. Nonostante il tifo contro e offensivo degli ultras francesi.
Stiamo ormai facendo l’abitudine ai successi dei tennisti italiani e non vogliamo proprio smettere. Dopo decenni di nulla o ben scarse soddisfazioni al maschile, nessun traguardo sembra impossibile per gli azzurri. La semifinale degli Australian Open, raggiunta ieri da Matteo Berrettini, appare così un risultato straordinario ma al contempo logico. Nulla di sorprendente, insomma, nella vittoria da romanzo del romano contro il veterano e funambolico francese Monflis. È nella logica delle cose che Berettini, da virtuale numero sei al mondo, si arrampichi sino al penultimo atto di uno Slam, in cui affronterà sua maestà Rafa Nadal. Il modo, però, contribuisce a creare il personaggio: la partita Matteo l’ha prima dominata, poi quasi persa e infine ripresa con il braccio e la testa. Gestendo anche qualcosa che, nonostante tutto, continua a far notizia sui campi da tennis: il tifo contro e offensivo. È già storia-social la sua reazione agli ultras francesi («Non vi sento, non vi sento, non vi sento!»). Anche così ci si afferma all’attenzione generale, superando i confini del tennis, che resta peraltro uno dei pochi sport a poter garantire notorietà globale. Quando ci leggerete conoscerete già il risultato del quarto di finale di Jannik Sinner, ma ci sentiamo di poter parlare di successo comunque sia andata a finire. Cos’altro dire quando una leggenda capace di attraversare mode e generazioni come John McEnroe si offre pubblicamente di allenarti? Solo che il mondo (del tennis) è ufficialmente alla rovescia.   Di Diego de la Vega

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

SuperG femminile a St.Moritz: Sofia Goggia terza sul podio

21 Dicembre 2024
Terzo appuntamento stagionale per la Coppa del Mondo femminile di Sci Alpino, sulle nevi di St. …

Giuseppe Gibilisco, abbandonato da chi doveva proteggerlo

19 Dicembre 2024
Gibilisco, astista campione del mondo nel 2003, venne accusato di doping dal Coni. Nonostante l’…

Sofia Goggia rientra in Italia: “Sono contenta, meglio di così non potevo fare”. E sugli infortuni… – IL VIDEO

16 Dicembre 2024
È un rientro trionfale quello di Sofia Goggia in Italia dopo il primo posto in SuperG e la secon…

Nata per volare

16 Dicembre 2024
Con Sofia Goggia stiamo parlando di un’atleta unica nella sua categoria, capace di tornare dall’…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI