app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Libia

La Libia tra due presidenti e nuovo caos

In Libia la situazione sta precipitando. Italia e Francia devono alzare la voce se vogliono dare all’Occidente un calendario per pacificare il Paese ed evitare conflitti.
| ,

La Libia tra due presidenti e nuovo caos

In Libia la situazione sta precipitando. Italia e Francia devono alzare la voce se vogliono dare all’Occidente un calendario per pacificare il Paese ed evitare conflitti.
| ,

La Libia tra due presidenti e nuovo caos

In Libia la situazione sta precipitando. Italia e Francia devono alzare la voce se vogliono dare all’Occidente un calendario per pacificare il Paese ed evitare conflitti.
| ,
| ,
In Libia la situazione sta precipitando. Italia e Francia devono alzare la voce se vogliono dare all’Occidente un calendario per pacificare il Paese ed evitare conflitti.
Due premier e il caos al governo, con il rischio del riaccendersi della guerra civile, mai pacificata. In Libia la situazione sta precipitando. Fallito l’appuntamento con le elezioni, il Paese nordafricano è invischiato nello status quo che conosce da sempre, tranne poche eccezioni nella sua storia: scontri e divisioni.
A complicare la faccenda – come se non bastassero già le tribù divise, le tre anime diverse del Paese  (Tripolitania, Cirenaica e Fezzan), la presenza dei mercenari russi e dei turchi – adesso ci sono pure due premier. Uno, Abdel Hamid Dbei- bah, riconosciuto dall’Onu e scampato due giorni fa a un attentato e l’altro, Fathi Bashagha, nominato dal Parla- mento libico (sic!) e di cui le Nazioni Unite han preso atto. Insomma, un disastro.
L’Italia e la Francia che avevano messo la faccia sulle elezioni in Libia, poi saltate, superando anche storiche divisioni di interessi, devono alzare la voce e dare all’Occidente un calendario per pacificare il Paese ed evitare conflitti a poche miglia di mare dall’Europa. A parole è semplice ma in concreto difficile. Comunque necessario. Uno: prima di fissare date per nuove elezioni occorre tenere fuori quelli che vivono di guerra o di caos, compresi i mercenari russi e i turchi. Due: per raffreddare il riaccendersi degli scontri tra fazioni e tribù occorre un’amnistia che stabilizzi e pacifichi il Paese onde evitare, quando si saranno svolte le elezioni, ritorsioni dei vincitori sui vinti. È questa, a voler essere realisti, la strada per evitare il peggio.
  di Jean Valjean

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Moldova nel mirino della Russia, da gennaio stop alle forniture di gas

28 Dicembre 2024
Gazprom, la principale azienda esportatrice di metano a disposizione di Putin, ha annunciato l’i…

Italia, Ue ed Usa lavorano per la liberazione di Cecilia Sala

28 Dicembre 2024
A ventiquattro ore dalla notizia dell’arresto di Cecilia Sala arrivano le prese di posizione del…

Detenuto afroamericano picchiato a morte dagli agenti a New York – IL VIDEO

28 Dicembre 2024
Gli agenti penitenziari immobilizzano e pestano Robert Brooks, detenuto afroamericano morto poch…

Riportatela a casa. Poi parliamo

28 Dicembre 2024
Questo è il momento della diplomazia e dei servizi, non degli striscioni e dei cortei. Cecilia S…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI