AUTORE: Massimiliano Lenzi
Bang, bang. Il rumore degli spari non è mai piacevole. Per questo i colloqui in corso a Ginevra fra Stati Uniti e Russia sulla questione Ucraina non sono un dettaglio. Sul tavolo ci sono almeno tre fattori decisivi per l’equilibrio nel continente europeo:
1. Evitare un conflitto in Ucraina; 2. Farlo arrivando a un accordo che duri; 3. Garantire la sicurezza in Europa perché una guerra a Kiev e dintorni significherebbe minarla. Ieri, a Ginevra, si è tenuto il faccia a faccia tra il viceministro degli Esteri russo, Sergej Rjabkov e il sottosegretario di Stato americano, Wendy Sherman. Novità poche ma molta interlocuzione.
Nelle prossime ore l’agenda della distensione (sperata) prevede due impegni chiave: il confronto alla Nato il 12 gennaio a Bruxelles e il giorno dopo quello all’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, di cui fanno parte anche l’Ucraina e la stessa Russia. Al di là delle consuetudini della diplomazia, il tema è soprattutto uno: evitare l’invasione russa dell’Ucraina e trovare un compromesso a Est, in Europa, tra mondo occidentale e mondo putiniano. In una situazione come questa azzardare previsioni apparirebbe esercizio da chiromanti.
Meglio scommettere sul pessimismo, razionale ma non catastrofico. È quello che ha fatto appunto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, che intervistato dalla Cnn ha spiegato: «Non penso che vedremo alcun passo avanti in questa settimana». Una frase che, ribaltata, suona persino ottimista: neppure passi indietro.
di Massimiliano Lenzi
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
- Tag: esteri
Leggi anche
Lanci di aiuti su Gaza durante la “pausa tattica” – Il Video
27 Luglio 2025
L’esercito israeliano ha diffuso un video che mostra la preparazione e il lancio di aiuti umanitar…
Thailandia-Cambogia: quarto giorno di combattimenti
27 Luglio 2025
Non si fermano i combattimenti tra Thailandia e Cambogia nonostante i segnali di apertura al dialo…
Meloni: “Favorevole allo Stato della Palestina, ma ora sarebbe controproducente”
26 Luglio 2025
Meloni sulla Palestina: “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta, il problema ri…
Gaza e il dramma dei civili
26 Luglio 2025
Saremmo disumani se non ci turbassero le tribolazioni dei palestinesi della Striscia di Gaza
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.