app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Libero di essere sè stesso

L’importanza di lasciar esprimere come meglio crede suo figlio porta Maria ad imporsi sul marito, cresciuto con stereotipi spesso invalidanti che lei vuole abolire. Leggi tutta la storia:
| ,

Libero di essere sè stesso

L’importanza di lasciar esprimere come meglio crede suo figlio porta Maria ad imporsi sul marito, cresciuto con stereotipi spesso invalidanti che lei vuole abolire. Leggi tutta la storia:
| ,

Libero di essere sè stesso

L’importanza di lasciar esprimere come meglio crede suo figlio porta Maria ad imporsi sul marito, cresciuto con stereotipi spesso invalidanti che lei vuole abolire. Leggi tutta la storia:
| ,
| ,
L’importanza di lasciar esprimere come meglio crede suo figlio porta Maria ad imporsi sul marito, cresciuto con stereotipi spesso invalidanti che lei vuole abolire. Leggi tutta la storia:
All’ennesimo «Non piangere, non sei una femminuccia» nei confronti del figlio in lacrime Maria non ci ha più visto. Ha aspettato che Tommaso entrasse a scuola e poi ha guardato il marito con uno sguardo che non ammetteva repliche, chiedendogli di parlare. Maria ha intimato a Luca di non usare mai più quel genere di espressioni con il figlio. Di smetterla di regalargli solo giochi che piacciono a lui, il papà. Di provare ad ascoltarlo, a capire. Maria non vuole che il loro figlio cresca incasellato in stereotipi e griglie prestabilite. Ha sei anni e il mondo da scoprire. Vuole che si senta libero di giocare e di esprimersi come meglio crede. Vuole seguire e capire le sue inclinazioni. Vuole saperlo libero di scegliere. Ha notato che pur giocando spesso con soldatini, mostri e dinosauri nel farlo non ha la stessa passione di quando gioca a cucinare con il completo da chef. La sera prima ha visto i suoi occhi brillare di curiosità mentre la guardava truccarsi. Lei, senza alcuna esitazione, gli ha chiesto se volesse provare anche lui quei trucchi. Tommaso, esitando, ha detto no, ma era evidente come una parte di lui volesse farlo. Anche in quel caso il commento del marito era stato di smetterla di proporre quei giochi da femmina che non interessano ai maschi. Non è così per Maria. Lei osserva e nota che per curiosità, per affinità, per desiderio di scoperta (a lei non interessa il perché) il figlio vuole conoscere e capire anche giochi arcaicamente classificati come femminili. Ed è giusto lasciarlo libero di farlo. Luca fa fatica a capire i discorsi della moglie. Lui, cresciuto esattamente in mezzo a quegli stereotipi che Maria vuole abbattere. Volendo il bene del figlio e fidandosi della moglie, pur non capendo fino in fondo, accetta di assecondarla. Si morde la lingua e osserva. E la sera vede un altro Tommaso, sorridente e sereno mentre con un po’ di phard gioca a preparare la cena a mostri e dinosauri. di Lady Jane

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Briatore: “Sono stato operato al cuore per un tumore”

29 Marzo 2024
Flavio Briatore è stato operato al cuore per un tumore benigno all’ospedale San Raffaele di Mila…

Consigli non richiesti a Chiara Ferragni

29 Marzo 2024
Al di là della vicenda Pandorogate, Chiara Ferragni sui social ha totalemente ribaltato la sua p…

Abbandono scolastico e crisi demografica da record

27 Marzo 2024
Sono 465mila, più di uno su dieci, i giovani che nel 2022 hanno lasciato la scuola prima del dip…

L’inedito femminismo “neorazzista”

26 Marzo 2024
La maggior parte delle donne femministe pensa che il femminismo esista ancora. Questa convinzion…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI