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A Venezia impazza il 2×1. Pubblico in delirio per i cantanti-attori

Elodie, Michele Bravi, Harry Styles. Sono i cantanti i veri protagonisti indiscussi di questa 79ª edizione del Festival del Cinema di Venezia. A portarli sul red carpet non le loro canzoni bensì i ruoli interpretati. Il confine tra le due arti è sempre piu’ sottile ma c’è chi non risparmia le critiche

A Venezia impazza il 2×1. Pubblico in delirio per i cantanti-attori

Elodie, Michele Bravi, Harry Styles. Sono i cantanti i veri protagonisti indiscussi di questa 79ª edizione del Festival del Cinema di Venezia. A portarli sul red carpet non le loro canzoni bensì i ruoli interpretati. Il confine tra le due arti è sempre piu’ sottile ma c’è chi non risparmia le critiche

A Venezia impazza il 2×1. Pubblico in delirio per i cantanti-attori

Elodie, Michele Bravi, Harry Styles. Sono i cantanti i veri protagonisti indiscussi di questa 79ª edizione del Festival del Cinema di Venezia. A portarli sul red carpet non le loro canzoni bensì i ruoli interpretati. Il confine tra le due arti è sempre piu’ sottile ma c’è chi non risparmia le critiche
Elodie, Michele Bravi, Harry Styles. Sono i cantanti i veri protagonisti indiscussi di questa 79ª edizione del Festival del Cinema di Venezia. A portarli sul red carpet non le loro canzoni bensì i ruoli interpretati. Il confine tra le due arti è sempre piu’ sottile ma c’è chi non risparmia le critiche
Il mondo del cinema e quello della canzone sono vecchie conoscenze che oggi tornano a farsi vedere insieme con qualche differenza rispetto al passato. Tra i protagonisti indiscussi della appena conclusasi 79esima edizione del Festival del Cinema di Venezia ci sono infatti proprio i cantanti che, lasciato a casa il microfono, si sono cimentati davanti alla macchina da presa.   Il più atteso è stato sicuramente l’ex membro della band One Direction, Harry Styles che, dopo ‘Eternals’ e ‘Dunkirk’, punta a confermare le sue doti interpretative con ‘Don’t worry darling’, pellicola della regista Olivia Wilde, sua compagna, in gara in questa edizione della Mostra. Proprio Styles è stato la star indiscussa del sesto red carpet, con una fiumana di gente ad attenderlo sotto il sole sin dalle prime ore del mattino. La sua performance nel ruolo del coprotagonista Jack nasce come sostituzione dell’attore britannico Shia LaBeouf che ha rifiutato la parte.  Si è trattato invece di un esordio nel mondo del cinema per Michele Bravi, cantautore classe ‘94, che ha sfilato sul red carpet in qualità di attore nel film ‘Amanda’ di Carolina Cavalli. Qui ha interpretato il ruolo di uno spacciatore, accettando la sfida di ricoprire un ruolo così lontano dal suo carattere gentile e a tratti timido. Bravi aveva già avuto a che fare con il mondo del cinema in punta di piedi interpretando la canzone ‘Ricordami (Solo)’, versione italiana della colonna sonora ‘Remember me’ del film Disney Pixar “Coco”. Questa volta ha deciso di vincere la propria timidezza e la paura di non essere all’altezza del cinema, presentandosi ai provini di ‘Amanda’, facendosi preferire sugli altri. Una storia di riscatto dopo la dolorosa vicenda dell’incidente stradale avuto nel 2018 in cui perse la vita una donna di 58 anni. Di recente ha trovato la forza di ripartire, prima come cantante e ora anche come attore. Riscatto che da sempre caratterizza la storia personale di Elodie, anche lei alla sua prima volta davanti alla cinepresa. A Venezia ha esordito da protagonista in ‘Ti mangio il cuore’, la pellicola italiana di Pippo Mezzapesa in concorso nella sezione Orizzonti. Siamo abituati a vederla mentre infiamma la platea dei suoi concerti con la sua energia e la sua voce, apprezzata nel panorama internazionale. Ma Elodie Di Patrizi ha accettato di mettersi alla prova in un ruolo nuovo, interpretando Marilena Camporeale, moglie di un boss mafioso e prima donna pentita della mafia del Gargano. L’artista ha stupito all’unisono i critici e conquistato quegli spettatori che  hanno visto il suo film in anteprima in laguna: una interpretazione viscerale, capace di dispensare eleganza e sicurezza.  Chi non lo sa, non direbbe che si tratti di una cantante alla sua prima esperienza da attrice. Eppure la sua indubbia bravura non è servita a risparmiarle delle critiche. Basta farsi un giro sui social per vedere fioccare commenti negativi su Elodie, ‘rea’ di essere passata da cantante ad attrice: “un tempo c’erano le attrici, le dive, oggi?”, “Adesso si sente già una star?”, sono solo alcuni dei giudizi sull’artista romana. Giudizi dispensati in maniera del tutto gratuita, da gente che non commenta nel merito la sua performance, semplicemente perché non l’ha vista (il film esce nelle sale il 22 settembre). Queste persone dovrebbero vedere il film senza pregiudizi prima di commentare, dando sfogo all’invidia e alla superficialità che troppo spesso circolano sul web e offline. Basterebbe, poi, fare un salto indietro per capire che quella che sembra una novità, non lo è affatto: la storia è piena di cantanti che poi sono diventati attori o che a un certo punto della loro carriera hanno svolto entrambi i ruoli. Tra i più celebri menzioniamo Will Smith, oggi famoso soprattutto come attore ma che ha iniziato come rapper, prima del salto da attore protagonista con  ‘Willy, il principe di Bel-Air. Un’altra cantante che ha fatto il grande salto è Lady Gaga. La sua svolta come attrice è arrivata con la sua partecipazione alla serie tv American horror story, con cui nel 2016 ha vinto  un Golden Globe. Poi nel 2018 il ruolo in A star is born, per cui viene addirittura candidata all’Oscar, che non vince come attrice ma per la migliore canzone originale: Shallow. Questi casi più recenti somigliano ai tre di Venezia 79 perché le star hanno partecipato in qualità di attori a tutto tondo, staccandosi dal proprio ruolo di cantanti.  Un tempo invece era assolutamente normale, quasi necessario, che un cantante contaminasse con la sua arte il mondo del cinema. Il riferimento va a personaggi come Massimo Ranieri, Claudio Villa, Nino D’Angelo, Gianni Morandi o Adriano Celentano che si sono prestati al mondo del cinema, senza mai staccarsi dalla loro figura di cantanti con cui avevano acquisito fama nel mondo dello spettacolo.  Le loro performance erano ben lontane da quelle degli attori navigati, e una parte importante delle loro comparse consisteva comunque nel cantare durante il film. Oggi invece abbiamo degli artisti capaci di essere attori a tutto tondo, senza restare ancorati al ruolo che li ha portati alla fama. E spesso lo fanno con ottimi risultati, anche se a qualcuno questo non piace.   Di Giovanni Palmisano

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